Via A. Gramsci 21

Via A. Gramsci 
21, 
Torrazza Piemonte, 
Torino

Storia del bene

S.R., conosciuto dalle autorità giudiziarie fin dagli anni ’70, fu denunciato nel corso degli anni per aver compiuto diversi reati, tra cui gioco d’azzardo, tentato omicidio, furto e rissa. Vennero raccolti numerosi elementi circa i suoi rapporti con persone pregiudicate frequentanti ambienti criminali. In merito al procedimento in esame, i fatti raccolti “dimostravano l’esistenza di una pluralità di indizi riguardo l’appartenenza dello S. ad una associazione di tipo mafioso”, “organicamente inserita nella ‘ndrangheta calabrese e dedita, tra l’altro, al commercio illecito di stupefacenti”.

Arrestato dalla DDA di Milano nel dicembre del 2015 con l’accusa di aver preso parte all’omicidio di Bruno Caccia, l’unico magistrato assassinato al Nord Italia dalle mafie, il 17 Luglio 2017 viene condannando in primo grado di giudizio al carcere a vita come uno degli esecutori materiali del delitto. Come mandante era già stato condannato in via definitiva D. B. nel 1993.

Nel 1994 il Tribunale di Torino dispose il sequestro di vari beni riconducibili al proposto, motivati dalla sproporzione tra l’alto tenore di vita del proposto e la sua condizione lavorativa occasionale. . Nel 1999 il Tribunale di Torino ha disposto la confisca definitiva del bene tramite misura di prevenzione.

Tipologia e descrizione

Villetta di due piani con box, seminterrato e cortile (338 mq).

Riutilizzo

Il bene è stato destinato e trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Torrazza Piemonte per scopi sociali nel 2019.

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