Corso Vittorio Emanuele II 182

Corso Vittorio Emanuele II 
182, 
Torino, 
Torino

Storia del bene

Il bene era intestato a P.A., arrestato nel 2011 nell’ambito dell’operazione Minotauro. La successiva sentenza del Tribunale di Torino del 22/11/2013 stabilisce che l’imputato è colpevole di partecipazione ad associazione mafiosa (416 bis) in quanto facente parte della Locale di ‘ndrangheta di San Giusto con dote di “santa” almeno dal 2008. Ciò lo qualificava come appartenente alla cosiddetta “società maggiore”.

La sua colpevolezza risulta da diverse intercettazioni ambientali e da pedinamenti della polizia giudiziaria. Tramite ditte intestate alla moglie ha inoltre partecipato a lavori nel cantiere Coral. La sentenza lo condanna a 7 anni di reclusione, due di libertà vigilata e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La condanna viene in seguito confermata in Appello il 28/5/2015 e in Cassazione il 12/5/2016.

La sentenza del 22/11/2013 rileva la sproporzione tra i “redditi irrisori” dichiarati dal P. e le risorse a sua disposizione, ovvero liquidità e investimenti immobiliari. Nel 2015 il Tribunale di Torino ha disposto la confisca definitiva del bene tramite misura di prevenzione.

Il bene è stato sequestrato per il seguente reato: associazione a delinquere di stampo mafioso (416bis)

Tipologia e descrizione

Appartamento di circa 100 mq in condominio e locale mansardato adibito a ripostiglio di 8mq.

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