Località Vauda 19

Località Vauda 
19, 
San Benigno Canavese, 
Torino

Storia del Bene

Il bene era intestato a V.S. Il reato che portò alla condanna di V. S. fu l’usura. Dal 1986 al 1991 prestò denaro in prima persona a tassi d’interesse che oscillavano dal 25% al 3650% annui e dal 1989 al 1994 si dedicò a tale attività tramite mediazione finanziaria (fatto che costituì un’aggravante) con tassi che andavano dal 45% al 600% annui.

Furono aperti tre differenti procedimenti relativi al reato in questione, tutti conclusisi con la condanna del proposto. A seguito di ciascuna condanna il proposto fece ricorso. La Corte di Cassazione dichiarò l’inammissibilità dei ricorsi condannando S. al pagamento, complessivamente, di lire 5.000.000.

Data la continuità del reato, il Tribunale di Torino nel 1995 dispose il cumulo della pena, che venne determinata in due anni e quattro mesi di reclusione e al pagamento lire 1.600.000. Nel 2002 il giudice dell’esecuzione del Tribunale di Torino, dichiarò la pena estinta a seguito della morte del proposto.

Nel 1994 il Tribunale di Torino accoglieva la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, disponendo il sequestro preventivo dei beni del proposto, in particolare il 50% delle quote del bene in San Benigno.

Nel 1995 il Tribunale di Torino dispose la confisca dei beni già sottoposti a sequestro preventivo; tale confisca divenne definitiva nel 1996.

Tipologia e descrizione

Quattro unità immobiliari per uso abitazione e assimilabile, divise in due abitazioni e due locali. Le abitazioni occupano il primo e il secondo piano di un condominio e misurano rispettivamente 174 mq e 100 mq. I locali sono due autorimesse di 44 mq e di 15 mq.

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