Via Coassoli 57

Via Coassoli 
57, 
Cantalupa, 
Torino

Storia del Bene

G.M., ex Procuratore capo della Repubblica di Pinerolo, insieme a D.V. e altri, mise in piedi tra il 1997 e il 2005 un sistema illegale di consulenze fiscali verso consulenti compiacenti che restituivano il 20% dell’importo ricevuto. Le consulenze erano conferite senza alcuna motivazione reale e riguardavano società di capitali nel pinerolese scelte in modo indifferenziato.

I consulenti erano organizzati in terne facenti capo a coordinatori locali, che, dopo aver raccolto le tangenti interne sui pagamenti, le trasferivano con buste di denaro contante a D.M.V., stabile organizzatore e collettore del gruppo. Questi tratteneva per sé un 10% e consegnava il 10% restante al Procuratore M. Il cancelliere provvedeva inoltre a liquidare i compensi delle consulenze su c/c postali dell’ufficio postale di Pinerolo (tra cui circa un milione di euro in favore della moglie) e a sopprimere e falsificare gli atti pubblici necessari per mantenere il sistema segreto.

Il numero dei partecipanti era superiore a 10 e le somme elargite ai consulenti tra 1997 e 2005 pari a 15.548.651 euro, di cui 2.569.000 restituiti come tangenti.

Nel 2010 il Tribunale di Milano riconosce gli imputati colpevoli per diversi capi di accusa, tra cui associazione per delinquere (art. 416 cp), corruzione, truffa aggravata, soppressione di atti e falsità materiale e ideologica in atti pubblici e riciclaggio; li condanna a pene detentive di 4 anni e 4 mesi per G.M., tre anni e 20 giorni per D.V. e inferiori per gli altri, ridotte complessivamente di tre anni per indulto. La Cassazione con sentenza del 2011 annulla le pene accessorie di interdizione dai pubblici uffici e conferma il resto della sentenza.

La sentenza del 2010 dispone la confisca di somme equivalenti al prezzo e prodotto del reato. La confisca nei confronti di M. comprende, oltre a diversi c/c e polizze, l’immobile e i tre terreni siti in Cantalupa. Il bene è stato sequestrato per i seguenti reati: associazione per delinquere art. 416, corruzione, truffa aggravata, soppressione di atti e falsità materiale e ideologica in atti pubblici e riciclaggio.

I beni sono stati confiscati definitivamente nel 2011, tramite procedimento penale, dalla Procura della Repubblica di Milano.

Tipologia e descrizione

Una villa, attualmente occupata dal prevenuto, è circondata da due particelle catastali di terreno con bosco ceduo e una particella di terreno da frutto.

Riutilizzo

Il bene è stato destinato e trasferito al patrimonio indisponibile del Comune di Cantalupa per scopi sociali nel 2020. Il Comune intende farne un centro sportivo o un centro per anziani.

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