Il Commissario Straordinario per il Giubileo 2025 e le organizzazioni sindacali e datoriali hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo del 2025.

Il Protocollo pone l’obiettivo di realizzare le opere necessarie con celerità, nel rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa.

Esso contiene, dunque, diverse prescrizioni finalizzate alla garanzia di standard qualitativi, di prevenzione, sicurezza e legalità. Tra queste, in particolare, vanno da subito segnalate:

  • L’utilizzo in via prioritaria delle procedure ordinarie di bando;
  • L’utilizzo, come criterio prioritario di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa (con punteggio maggioritario per criteri di qualità, sociali ed ambientali rispetto al prezzo);
  • L’utilizzo della Banca Dati degli Esecutori e delle comunicazioni alla Cassa Edile (in particolare, il settimanale di cantiere);
  • Limiti stringenti per il ricorso ai subappalti a cascata (con l’esclusione dei lavori edili e di ingegneria civile) e ai subappalti (il RUP deve effettuare verifiche su tutta la filiera);
  • Il riferimento ai codici dei CCNL dell’edilizia sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentativi.

Di seguito l’analisi più dettagliata dei contenuti del protocollo.

Procedure di gara. Il Protocollo stabilisce che le stazioni appaltanti e i soggetti attuatori, tramite l’impegno del Commissario Straordinario e della Società Giubileo 2025, garantiscono:

  • L’utilizzo in via prioritaria delle procedure ordinarie di bandizione al fine di favorire la massima trasparenza dei procedimenti e la più ampia concorrenzialità tra gli operatori economici;
  • L’utilizzo del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV) quale criterio prioritario di aggiudicazione;
  • Quando l’OEPV sia individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, l’assegnazione di un punteggio preponderante all’offerta tecnica con l’attribuzione, in particolare, ai criteri premianti relativi alla qualità e agli aspetti sociali ed ambientali di un punteggio complessivo superiore a quello assegnato al prezzo.
  • Tra i criteri di valutazione, inoltre, la verifica del costo del lavoro al fine di contrastare irregolarità e dumping contrattuale e salariale, con i costi di manodopera e sicurezza scorporati dall’importo assoggettato al ribasso.

Il Commissario Straordinario e la Società Giubileo 2025 verificano che le clausole inserite negli atti di gara e nei contratti da parte delle stazioni appaltanti e dei soggetti attuatori siano coerenti con il Protocollo.

In tema di subappalto a cascata, si specifica che tutte le lavorazioni comprese nell’elenco di cui all’allegato X del D. Lgs. 81/2008 (ossia i lavori edili o di ingegneria civile) non possono essere oggetti di subappalto a cascata.

Il RUP, inoltre, prima di autorizzare il subappalto deve effettuare una serie di verifiche, anche in tema di parità di trattamento economico e normativo e applicazione dei CCNL corretti nella filiera.

La legalità e la trasparenza. Il Protocollo prevede l’adozione della Banca Dati degli Esecutori, alimentata a cura delle imprese, con l’obiettivo di garantire legalità, regolarità contributiva e retributiva, contrasto al lavoro irregolare. La Banca Dati consente, inoltre, al Gruppo Interforze tutte le attività di monitoraggio e controllo. D’intesa con la Prefettura, peraltro, anche le organizzazioni sindacali e datoriali potranno accedere ai dati ivi contenuti per specifiche attività di verifica e informazione.

Per tutti i cantieri ancora da mettere in esecuzione, l’obbligo per l’impresa aggiudicataria di comunicare in forma semplificata alla Cassa Edile le informazioni di cui al “settimanale di cantiere” (vd. allegato al Protocollo). Il Protocollo prevede, inoltre, l’attivazione di percorsi di confronto sulla gestione degli appalti che riguardano, in particolare, le organizzazioni sindacali e datoriali firmatarie e l’aggiudicatario dell’appalto.

Il lavoro. Il Protocollo stabilisce che i contratti collettivi con cui verrà impiegato il personale interessato saranno quelli sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni datoriali comparativamente più rappresentativi. Per il settore edile, in particolare, vengono direttamente indicati i CCNL da applicarsi (quelli già sottoscritti dalle Parti del Protocollo stesso) qualunque sia la forma di dipendenza in essere (impresa appaltatrice, affidataria, subappaltatrice o titolare di contratti di subaffidamento). Per gli altri settori non edili, si applicano i contratti collettivi nazionali e territoriali sottoscritti dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentativi a livello nazionale.

In tema di sicurezza sul lavoro, si prevedono percorsi di formazione specifica obbligatori e la verifica documentale che precede l’ingresso in cantiere, in particolare in tema di salute e sicurezza, delle procedure di lavoro, dei mezzi e delle attrezzature. In ogni caso, tutti i lavoratori, a qualunque titolo operanti nel cantiere, devono aver svolto la formazione sulla sicurezza sul lavoro, secondo gli standard dei CCNL edili. Ad ogni lavoratore, inoltre, prima dell’accesso nei luoghi di lavoro, viene consegnata una tessera di riconoscimento che riporta anche alcuni dati fondamentali sul datore di lavoro.