La Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico ha audito, nella seduta del 10 novembre 2021, il Direttore generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, Marcello Minenna (qui il video integrale dell’audizione).
L’audizione è stata occasione per fare il punto della situazione sul settore del gioco d’azzardo, interessato da un’importante stratificazione normativa e da infiltrazioni della criminalità organizzata. Su quest’ultimo punto – e in generale sul tema del gioco illegale –, il Direttore Minenna sottolinea che in alcuni casi la partecipazione ad attività illecite da parte del giocatore è consapevole, mentre altre volte è conseguenza della capacità della organizzazioni criminali di “vestire legalmente” l’attività illegale, creando punti gioco solo apparentemente autorizzati dall’Agenzia. Tale problema si è acuito durante la pandemia, periodo nel quale l’Agenzia ha stipulato un protocollo di regolamentazione per COPREGI (comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale), che ha consentito la chiusura di circa 200 sale illegali in tutta Italia.
La stratificazione di normative a livello nazionale, regionale e comunale porta secondo il Direttore a disfunzioni e problemi in diversi ambiti, tra cui le concessioni e le gare. A tal proposito Minenna ha citato una serie di proposte di riforma, elaborate a seguito di alcuni confronti istituzionali con altri operatori interessati. Tali misure hanno l’obiettivo di razionalizzare l’offerta del gioco pubblico – anche tramite la creazione di un Testo Unico – e di contrastare l’offerta illegale, con particolare attenzione al divieto di gioco per i minorenni.
Tra i vari interventi ipotizzati, assumono rilevanza la proposta di creare un albo degli operatori del gioco – al fine di istituire un vero e proprio strumento di vigilanza informativa – e l’idea della compartecipazione di Regioni e Comuni al gettito erariale – che suscita diversi dubbi tra alcuni membri della Commissione – in quanto direttamente coinvolti nella lotta al gioco illegale, nella tutela dei minori e nel problema del disturbo da gioco d’azzardo.
L’audito porta poi l’attenzione al tema dei whistleblowing e al fatto che non esisterebbe un percorso guidato e tutelato per i cittadini che vogliano segnalare un illecito nel campo del gioco d’azzardo. Il Direttore ha infine presentato l’App “Gioco sicuro”, attiva da pochi giorni, il cui obiettivo dichiarato è consentire la localizzazione della rete di gioco autorizzata, al fine di contrastare il gioco illegale. Dal punto di vista pratico, l’App permette all’utente di distinguere i giochi regolati dall’Agenzia da quelli non regolati e, se lo desidera, di segnalare le irregolarità.
Le domande dei presenti hanno sollevato numerosi temi che saranno approfonditi in una successiva audizione, convocata per il 18 novembre 2021.
(a cura di Sara Noto, Master APC dell’Università di Pisa)