Premessa. Il Comune di Tertenia (Nuoro) con l’ordinanza n. 44/2018, in mancanza di una legge regionale (l’iter è ancora in corso) ha introdotto nuovi strumenti per disciplinare le distanze minime dai luoghi sensibili per l’utilizzo degli apparecchi da gioco, l’ubicazione di sale gioco e sale scommesse; e gli orari relativi a tali attività.

La crescita del fenomeno. Il provvedimento è stato preso per “contrastare il grave fenomeno delle ludopatie e/o gioco compulsivo, d’azzardo che si sta diffondendo in maniera preoccupante anche sul territorio comunale di Tertenia e che rischia di pregiudicare la salute pubblica e il benessere individuale e collettivo almeno fino all’entrata in vigore di apposite disposizioni regionali”. In Sardegna numerosi Comuni stanno prendendo provvedimenti in materia, partendo dai dati allarmanti sulla crescita della spesa e sulla diffusione di patologie legate al gioco nel territorio sardo.

Orari. L’ordinanza introduce limitazioni orarie per l’esercizio dell’attività di sala gioco (ad esclusione delle sale biliardo e delle sale bowling) e di utilizzo degli apparecchi di intrattenimento e svago con vincite in denaro collocati in altre tipologie di esercizi ex art. 86 e 88 del TULPS (bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, esercizi commerciali, circoli ricreativi, ricevitorie lotto, agenzie scommesse , sale bingo, sale VLT), permettendo il funzionamento: dalle 6 alle 8, dalle 12 alle 15 e dalle 17 alle 20, di tutti i giorni, compresi i festivi.

Distanza luoghi sensibili. Nel provvedimento viene inoltre introdotto il divieto d’apertura di sale da gioco, sia tradizionali che VLT, e di spazi per l’istallazione di apparecchi di cui all’art. 110, c. 6 TULPS, ubicati a meno di 300 metri da: istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente dai giovani, o da strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale.

Sanzioni. L’ordinanza prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25,00 a euro 500,00. In caso di recidiva si applica una sospensione da 1 a 7 giorni del funzionamento di tutti gli apparecchi.

(a cura di Sara Capitanio, vincitrice della borsa di studio di Avviso Pubblico sul gioco d’azzardo)