PREMESSA. La Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, il 14 novembre 2023, ha svolto l’audizione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin (video dell’audizione).
Di seguito si dà sinteticamente conto dei principali temi affrontati.
Il Ministro nel corso dell’audizione ha esposto le azioni che dovranno essere intraprese per garantire la tutela e il miglioramento dell’ambiente. La sostenibilità, caposaldo del nostro ordinamento, sarà il faro guida per l’adozione di nuovi principi costituzionali e comunitari. Le tematiche ambientali hanno assunto sempre più rilievo nel nostro ordinamento, grazie anche alle nuove normative recepite all’interno del Codice dell’Ambiente.
Il Ministro Pichetto Fratin ha sottolineato come l’attività di questo governo sia orientata al raggiungimento di obiettivi ambientali, sia previsti dal nostro ordinamento, sia previsti dall’Unione Europea, facendo buon uso delle risorse impiegate. In un’ottica di tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, il Ministro ha evidenziato l’importanza dello strumento di vigilanza e controllo della gestione dei rifiuti effettuato con l’aiuto dell’istituto di ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Assume quindi un ruolo fondamentale l’attività di ispezione delle imprese che trattano i rifiuti.
Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) supporterà l’attività di vigilanza e controllo della gestione dei rifiuti formulando proposte migliorative e facendo ricorso a una piattaforma informatica che permette di recepire informazioni sui rifiuti che transitano sul nostro territorio, sia in entrata sia in uscita. L’attività di monitoraggio e gestione dei rifiuti è demandata anche alle Regioni e Province con criteri specifici per la redazione e attuazione dei piani di gestione.
Un altro aspetto importante che il Ministro ha rilevato è la volontà di fare in modo di reinserire i rifiuti nel ciclo produttivo, di trasformarli e favorire il ciclo dell’economia circolare. Questa azione deriva dall’esigenza di ridurre i rifiuti presenti sul nostro territorio ma anche dal fatto che operando in questo modo il business della criminalità organizzata si ridurrebbe notevolmente. Ad oggi si contano 192 progetti di economia circolare che prevedono anche interventi di ammodernamento degli impianti.
Nel corso dell’audizione, il Ministro Pichetto Fratin si è soffermato sull’imperatività della lotta alla criminalità organizzata dichiarando come recenti interventi di tracciabilità digitale siano stati effettuati proprio per arginare le infiltrazioni criminose. Il 7 novembre 2023 è stato attivato un portale telematico, al quale hanno accesso le forze dell’ordine, che permette di tracciare i rifiuti più facilmente e quindi di effettuare un’attività maggiore di prevenzione.
Nella seconda parte dell’audizione il Ministro si è concentrato sui rifiuti radioattivi, ad alta intensità. Per questi ultimi è previsto un programma di smantellamento coadiuvato dalla SOGIN (società pubblica che si occupa della gestione dei rifiuti radioattivi) e un programma di ammodernamento dei siti di stoccaggio entro il 2042. Infine, sono state portate all’attenzione altre tematiche quali i roghi dei rifiuti, la gestione degli pneumatici, la gestione dei rifiuti ospedalieri e delle materie plastiche. Il Ministro ha evidenziato come siano state intraprese diverse misure di contrasto per i roghi dei rifiuti, fenomeno specialmente presente nella regione Campania e come sia stato avviato un piano in via sperimentale per arginarlo. Per quanto concerne la gestione delle materie plastiche si prevede una riduzione del flusso dei rifiuti con un alto tasso di dispersione ambientale, e in accordo con la direttiva dell’Unione Europea, una riduzione degli oggetti monouso.
(a cura di Martina Maria Tenti)