La Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico ha audito il 28 giugno 2022 il Direttore generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, Marcello Minenna (qui il video integrale dell’audizione).
L’audizione è stata occasione per fare il punto della situazione dei giochi/apparecchi da intrattenimento che non prevedono una vincita in denaro, in particolare sul caso mediatico relativo alla presunta equiparazione del cd. “biliardino” al gioco d’azzardo.
Il Direttore ha evidenziato come il caso degli ultimi giorni si sia innescato a causa di numerose imprecisioni riportate dai mezzi di stampa e comunicazione. Minenna ha ricordato i vari provvedimenti che, a partire dal 2003, hanno regolamentato i requisiti e, in un primo momento, le autorizzazioni degli apparecchi oggetto dell’audizione. Con il cd. “Decreto Agosto” (n.104 del 2020) è stato approvata una nuova regolamentazione per graduare e razionalizzare tali requisiti e autorizzazioni.
A seguito di interlocuzioni con le imprese del settore, sono stati successivamente individuati alcuni di questi giochi senza vincita in denaro – tra cui il “biliardino” – che non necessitavano di autorizzazioni, ma di semplici autocertificazioni sul rispetto dei requisiti tecnici e di sicurezza. Il termine per presentare le autocertificazioni era stato prorogato al 31 luglio di quest’anno.
Il Direttore in chiusura ha sottolineato che non corrisponde al vero né la previsione né l’emissione di multe comminate a strutture in possesso di “biliardini” che non avevano presentato l’autocertificazione. Né corrisponde al vero l’equiparazione degli stessi “biliardini” al gioco d’azzardo (per il cui esercizio sono necessarie autorizzazioni specifiche).
Il Senatore Endrizzi richiede approfondimenti su cosa prevedono i nullaosta per l’utilizzo degli apparecchi/giochi senza vincita in denaro. Stefano Saracchi, a capo della Direzione Giochi dell’ADM, specifica che si tratta di requisiti di sicurezza (presenza di spigoli vivi, stecche che fuoriescono dalla parte opposta, nel caso dei “biliardini”) e sulla manomissione o meno di tali apparecchi/giochi. Saracchi ricorda inoltre che il Parlamento ha appena approvato un maxiemendamento, collegato al decreto sull’attuazione del PNRR, che conferisce all’ADM il compito di emanare annualmente un decreto per elencare quei giochi/apparecchi cd. liberi, che non necessitano né di autocertificazioni né di nullaosta.