In questa scheda è fornito un quadro riassuntivo dei diversi progetti di legge attualmente in discussione presso le Camere
AGROMAFIE
AC 823 – AC 1004 – Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di illeciti agro-alimentari
La II Commissione Giustizia della Camera, in sede referente, ha avviato nelle sedute del 7 e dell’8 Giugno, l’esame di due proposte di legge abbinate in tema di illeciti agro-alimentari. Nella seduta del 21 Giugno si sono svolte le audizioni informali di Aldo Natalini, Magistrato all’Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione, di Stefano Masini, Professore di diritto agrario e diritto alimentare presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, di Giuseppe Amarelli, Professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, di Francesco Aversano, Professore di diritto agrario, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, di Massimo Donini, Professore di diritto penale, presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, di Amedeo De Franceschi, Colonnello Capo Ufficio Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, di Massimo Boccardelli, responsabile dei rapporti parlamentari, internazionali e della sicurezza alimentare di Federalimentare.
Nella seduta del 27 Giugno, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni informali di Vincenzo Pacileo, Sostituto Procuratore Tribunale di Torino, rappresentanti di CNA agroalimentare e Confartigianato, rappresentanti di Agrinsieme, Antonio Vincenzi, coordinatore dell’area legale e legislativa di Confagricoltura, Marco Barbetta, responsabile dell’ufficio studi e analisi economico-legislative della Confederazione italiana agricoltori (CIA), Federica Agati, responsabile del settore legislativo e rapporti con il Parlamento di Copagri, Matteo Milanesi, responsabile ufficio legislativo e sindacale di Confcooperative Fedagripesca, Flavia Binda, responsabile settore zootecnia e lattiero-caseario di Legacoop agroalimentare e rappresentanti di Legambiente.
La II Commissione Giustizia, nella seduta del 4 Luglio, ha preso atto della conclusione del ciclo di audizioni (qui i documenti depositati da alcuni auditi) e ha dunque concluso l’esame preliminare. Nelle successive sedute della Commissione sarà adottato il testo base e verrà definito il termine per la presentazione delle proposte emendative.
La II Commissione Giustizia della Camera, nella seduta del 18 Luglio, ha rilevato che non vi sono molte differenze tra le due proposte di legge in discussione e che sono state avviate le interlocuzioni tra i gruppi al fine dell’individuazione del testo base.
Nella seduta del 6 Settembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha rilevato l’effettiva volontà di tutti i gruppi di proseguire con l’esame di entrambi i testi, in attesa eventualmente che maturino le condizioni per l’adozione di un testo base.
Nella seduta dell’8 novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto che sono in corso interlocuzioni avanzate tra i gruppi per addivenire ad una proposta condivisa in merito alla scelta del testo base.
Nella seduta del 15 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto che ancora non sono terminate le interlocuzioni per la definizione del testo-base per il proseguo dell’esame. Si conviene di rinviare alla prossima seduta.
Nella seduta del 23 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha proceduto alla revoca dell’abbonamento della proposta AC 1004 dalla proposta AC 823.
Nella seduta del 28 Novembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha dato conto della presentazione di 32 proposte emendative al testo n. 823, che non sono state poste in votazione in sede di Commissione. Nella seduta del 29 Novembre l’Aula della Camera ha svolto la discussione sulle linee generali del testo, senza repliche da parte del Governo. Il seguito è stato rinviato ad altra seduta.
L’Aula della Camera nella seduta del 10 Gennaio votando una serie di emendamenti soppressivi ha respinto nel suo complesso il disegno di legge AC 823 in tema di illeciti agro-alimentari. Sul tema si segnala che ora resta ancora da esaminare la proposta n. 1004, di cui era stata disposta la revoca dell’abbinamento alla proposta n. 823 nella seduta della Commissione II Giustizia della Camera del 23 Novembre scorso.
COESIONE
AS 1113 – Conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione
È stata assegnata alla V Commissione Bilancio del Senato la conversione del DL 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione (testo). Nella seduta del 20 Maggio (video ant. e video pom.) si svolte le audizioni di rappresentanti di Svimez, Sbilanciamoci, Fondazione Inarcassa, Federterziario, ADSI (associazione dimore storiche italiane) e Associazione culturale “Cum dominium Bagnoli”, di rappresentanti della Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal, Ance, Confapi, Confimi industria, Conflavoro Pmi, Alleanza delle cooperative italiane, Confprofessioni, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani, Cna, Rete professioni tecniche, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Upi e Conferenza delle regioni e delle province autonome.
Nella seduta del 23 Maggio si è svolta l’audizione del Ministro per gli affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR (video).
CONFLITTO D’INTERESSI
AC 304 – Disposizioni in materia di conflitti di interessi e delega al Governo per l’adeguamento della disciplina relativa ai titolari delle cariche di governo locali e ai componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione, nonché disposizioni concernenti il divieto di percezione di erogazioni provenienti da Stati esteri da parte dei titolari di cariche pubbliche
Nella seduta del 2 Marzo, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera ha avviato la discussione generale sul testo AC 304. La proposta di legge propone l’integrale abrogazione della legge 20 luglio 2004, n. 215 e la predisposizione di un meccanismo preventivo volto a evitare le ipotesi di conflitti di interessi. Per rendere effettivo il meccanismo preventivo, la proposta prevede un impianto sanzionatorio con diverse tipologie di sanzioni, di carattere pecuniario e reputazionale, e che spaziano dalla nullità degli atti del titolare della carica alla decadenza dalla carica stessa. Si prevedono, inoltre, poteri di vigilanza e controllo ad AGCM e ANAC.
Nelle sedute dell’8 e del 14 Marzo la discussione è stata rinviata.
Nella seduta del 21 Marzo, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera discute della possibilità di avviare un breve ciclo di audizioni.
In sede conoscitiva, nella seduta del 27 Aprile della I Commissione Affari Costituzionali della Camera si sono svolte le audizioni informali di Carla Bassu, professoressa di diritto pubblico comparato presso l’Università degli studi di Sassari e di Fabio Cintioli, professore di diritto amministrativo presso l’Università degli studi internazionali di Roma.
Nella seduta del 3 Maggio, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera ha svolto l’audizione informale di Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC).
Nella seduta del 27 Settembre, la I Commissione Affari Costituzionali della Camera ha svolto le audizioni di Andrea Pertici, professore di diritto costituzionale presso l’Università di Pisa, e di Alessandro Sterpa, professore di istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli studi della Tuscia, in merito al DDL AC 304 che propone l’integrale abrogazione della legge 20 luglio 2004, n. 215 e la predisposizione di un meccanismo preventivo volto a evitare le ipotesi di conflitti di interessi.
Nella seduta del 7 Febbraio, la Commissione I Affari Costituzionali della Camera ha svolto l’audizione di Andrea Pertici, professore di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Pisa.
La I Commissione Affari Costituzionali della Camera, nella seduta del 21 Febbraio, ha dichiarato concluso l’esame preliminare sul testo e ha fissato per Giovedì 29 Febbraio il termine per la presentazione delle proposte emendative.
La I Commissione Affari Costituzionali della Camera, nella seduta del 12 Marzo, ha preso atto che sono state presentate 82 proposte emendative al testo (qui gli emendamenti). Il seguito dell’esame, anche per l’espressione dei pareri del Governo, è rinviato.
La I Commissione Affari costituzionali della Camera, nella seduta del 21 Marzo, ha concluso l’esame del testo, approvando l’emendamento 1.6 del relatore (con alcuni subemendamenti) e respingendo l’emendamento 0.1.6.4. Qui il dettaglio dei testi degli emendamenti e dei subemendamenti.
L’emendamento 1.6 del relatore (approvato) in particolare:
- riscrive l’intero testo dell’art. 1, prevedendo la delega al Governo per l’adozione (entro 24 mesi) di un decreto legislativo per la riforma della disciplina in materia di conflitti di interessi dei titolari di cariche di governo statali e regionali nonché dei presidenti e componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione;
- sopprime gli ulteriori articoli previsti nella proposta n. 304.
Il subemendamento 0.1.6.4 (respinto) mirava a far salvo l’articolo del testo originario della proposta n. 304 recante il “Divieto di percezione di erogazioni provenienti da Stati esteri”.
Viene dunque conferito il mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento come modificato a seguito dell’approvazione della proposta emendativa del relatore e dei relativi subemendamenti.
Il 25 Marzo l’Aula della Camera ha svolto la discussione sulle linee generali del testo approvato in Commissione. Il testo originario era composto di 18 articoli; la versione approvata dalla I Commissione Affari Costituzionali della Camera consta, invece, di un solo articolo che contiene la delega al Governo ad adottare, entro 24 mesi, un decreto legislativo di riforma della disciplina in materia di conflitto di interessi per i titolari di cariche di governo statali e regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano, nonché per i presidenti e i componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione. Qui il testo della proposta in discussione. Il seguito della discussione è rinviato.
Nella seduta del 7 Maggio, l’Aula ha preso atto dell’assenza di alcuni pareri e dopo breve discussione ha rinviato l’esame alla settimana entrante.
L’Aula della Camera, nella seduta del 14 Maggio, ha proseguito la discussione della proposta di legge relativa alla delega al Governo per l’adeguamento della disciplina in tema di conflitto d’interessi. Il seguito della discussione è stato rinviato alla seduta del 21 Maggio.
L’Aula della Camera, nella seduta del 28 Maggio, ha approvato in prima lettura il testo che prevede la delega al Governo per la riforma della disciplina in tema di conflitto di interessi. Tra gli emendamenti respinti dalla Camera, si segnalano quelli che puntavano ad introdurre la nuova disciplina a livello parlamentare, con conseguente eliminazione della delega al Governo. Il testo passa dunque ora all’esame del Senato.
GIOCO D’AZZARDO
AS 266 – Modifiche all’articolo 110 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, in materia di installazione e di impiego di apparecchi e congegni per il gioco d’azzardo nei locali pubblici
Nella seduta del Senato del 23/11/2022 è stato assegnato alla I Commissione Affari Costituzionali del Senato in sede redigente il DDL AS 266, che interviene sull’articolo 110 del TULPS per introdurre il divieto di installazione delle slot-machine in luoghi pubblici o aperti al pubblico e nei circoli e associazioni, intervenendo anche sul relativo apparato sanzionatorio. Qui il testo. L’esame del provvedimento deve ancora essere avviato.
AC 534 – Incremento delle aliquote dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse relativamente ad alcuni giochi e destinazione del gettito alla promozione dell’attività sportiva
Con la proposta di legge AC 534 si intende destinare parte dei proventi derivanti dalle scommesse sportive alla promozione dell’attività sportiva giovanile dilettantistica e professionale nonché all’attività del Comitato italiano paralimpico (qui il testo). La VII Commissione Cultura della Camera ha avviato, nella seduta del 1° Febbraio 2023, l’analisi della proposta.
Nella seduta del 17 Gennaio 2024 la VII Commissione Cultura della Camera ha esaminato le proposte emendative presentate alla proposta di legge in merito all’incremento delle aliquote per alcune tipologie di giochi e scommesse, il cui testo, in particolare, prevede la destinazione di parte dei proventi derivanti dalle scommesse sportive (sia su rete fisica che a distanza) all’attività sportiva giovanile dilettantistica e professionale al Comitato italiano paralimpico. La Commissione ha respinto tutti gli emendamenti presentati (compreso quello della relatrice che prevedeva, tra le altre cose, di “promuovere la prevenzione alla ludopatia attraverso lo sport” e di “promuovere il riutilizzo sociale degli impianti sportivi e dei beni confiscati alle mafie al fine della loro riconversione per promuovere la pratica sportiva”). Il Ministro per lo Sport ha dichiarato, durante il dibattito in Commissione, che ritiene che la proposta di legge in esame rappresenti un intervento asistematico rispetto alla recente approvazione di uno schema di decreto legislativo, da parte del Consiglio dei ministri, che introduce disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, ai sensi dell’articolo 15 della legge 9 agosto 2023, n. 111. Il testo sarà ora trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l’espressione del prescritto parere.
Il Comitato permanente per i pareri della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, in sede consultiva, nella seduta del 30 Gennaio, ha espresso parere favorevole con un’osservazione al DDL in esame, ossia che la Commissione di merito valuti l’opportunità di prevedere che il previsto decreto del Presidente del Consiglio, volto a definire le modalità di riparto del Fondo per la promozione dello sport (finanziato dalle maggiori entrate previste dalle nuove aliquote su giochi e scommesse di cui al comma 2 dell’art. 1 della proposta di legge), sia adottato previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni.
La VI Commissione Finanze della Camera, in sede consultiva, nella seduta del 13 Marzo, ha rinviato l’esame del testo ad altra seduta, in cui verrà svolta l’illustrazione della proposta di legge e si svolgerà il relativo dibattito.
GIUSTIZIA
AC 399 – AC 645 – AC 654 – AC 716 – Disposizioni in materia di abuso d’ufficio e traffico di influenze illecite
AC 1718 – Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare (approvato dal Senato)
La II Commissione Giustizia della Camera ha avviato, nella seduta del 29 Marzo, l’esame di quattro proposte di legge abbinate che intervengono sui reati di abuso d’ufficio e di traffico di influenze illecite, previsti rispettivamente dagli articoli 323 e 346-bis del codice penale.
Per il primo di questi reati, i DDL AC 399 e AC 645 ne propongono l’abrogazione, il DDL AC 654 ne prevede la depenalizzazione e la contestuale trasformazione in illecito amministrativo, il DDL AC 716 ne limita l’ambito di applicazione.
Sul reato ex art. 346-bis interviene, invece, il solo DDL AC 716, avanzando una serie di modifiche che ne restringono l’ambito di applicazione.
Nella riunione della Commissione del 29 Marzo vengono illustrate le quattro proposte rinviando il seguito della discussione ad altra seduta.
Nella seduta del 18 Maggio, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni informali di rappresentanti dell’ANCI, di Carlo Morace, componente dell’Organismo congressuale forense (OCF), di Flavio Luigi Romito, membro dell’Ufficio di presidenza dell’associazione Movimento forense e di Luigi Stortoni, professore emerito dell’Alma.
Nella seduta del 23 Maggio, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni informali di Giandomenico Caiazza, Presidente dell’Unione Italiana Camere Penali, di Giuseppe Santalucia, Presidente dell’Associazione nazionale magistrati, di Roberto Garofoli, Presidente di sezione del Consiglio di Stato, di Luigi Salvato, Procuratore Generale della Corte Suprema di Cassazione, di Marco Gambardella, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza e di Giacomo Caliendo, già magistrato e senatore. Nella seduta del 25 Maggio è stato audito Giovanni Melillo, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (qui il video).
Nella seduta del 30 Maggio, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni informali di Vittorio Raeli, procuratore regionale della Corte dei conti della Basilicata, di Bruno Cherchi, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, di Maurizio De Lucia, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, di Marco Gambardella, Sostituto Procuratore presso la Procura generale di Bari, di Francesco Prete Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brescia, di Tiziana Siciliano, Procuratore aggiunto presso la Procura di Milano e di Francesco Lo Voi, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Nella seduta del 31 Maggio si è dato conto della conclusione del ciclo di audizioni (qui i documenti acquisiti).
Nella seduta dell’8 Giugno della II Commissione Giustizia della Camera sono state ritirate le proposte abbinate n. 399, 654, 716: i lavori proseguiranno, dunque, sul solo testo AC 645. Nel corso della seduta del 7 Giugno si è discusso dei dati, trasmessi dal Ministero della Giustizia, relativi all’abuso d’ufficio: qui la Nota pubblicata nel verbale.
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 15 Giugno, su proposta del Ministro della Giustizia, ha approvato, con richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione, un disegno di legge che reca modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e all’Ordinamento giudiziario. Di seguito una sintesi dei punti principali:
- Abrogazione del reato di abuso d’ufficio;
- Maggiori delimitazioni per il reato di traffico di influenze illecite;
- Competenza di un organo collegiale (e non monocratico) per l’adozione della custodia cautelare in carcere (entrata in vigore differita di 2 anni);
- Introduzione dell’interrogatorio preventivo rispetto all’applicazione di una misura cautelare nel caso in cui ricorra l’ipotesi di pericolo di reiterazione del reato (a meno che non si proceda per reati di rilevante gravità);
- Ampliamento del divieto di pubblicazione del contenuto delle intercettazioni, pubblicabile solo se il contenuto è riprodotto dal giudice nella motivazione di un provvedimento o se è utilizzato in dibattimento, ed esclusione dell’acquisizione di intercettazioni di terzi (salvo sia rilevante);
- Inappellabilità da parte del PM delle sentenze di proscioglimento per i reati a citazione diretta a giudizio ex art. 550 c.p.p.
Con riferimento al DDL AS 808, di iniziativa governativa, la II Commissione Giustizia del Senato ha iniziato l’esame del testo nella seduta del 2 Agosto. Nella seduta del 3 Agosto è stato proposto l’avvio, alla ripresa dei lavori parlamentari, di un ciclo di audizioni (con la comunicazione, da parte dei vari Gruppi, alla Presidenza, entro il 25 Agosto, dei soggetti che intendono audire).
Nelle sedute del 5 e del 6 Settembre la II Commissione Giustizia del Senato ha svolto le audizioni di Giuseppe Busia, Presidente ANAC, di Giuseppe Santalucia, Salvatore Casciaro, Elisabetta Canevini, rispettivamente Presidente, Segretario e componente della Giunta esecutiva dell’ANM, di Eriberto Rosso, Segretario dell’UCPI, di Antonio Decaro, Presidente dell’ANCI, di Pasquale Stanzione, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, di Francesco Greco di Giovanna Ollà, rispettivamente Presidente e Consigliere segretario del Consiglio Nazionale Forense.
Nella seduta del 12 Settembre si sono svolte le audizioni di Francesco Morelli, Professore associato di Diritto Processuale Penale presso l’Università di Bergamo, di Enrico Ambrosetti, Professore Ordinario di Diritto Penale Presso l’Università di Padova, di Antonio D’amato, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, e di Vittorio Manes, Professore Ordinario di Diritto Penale presso l’Università di Bologna. Nella seduta del 13 Settembre si è svolta l’audizione di Raffaele Cantone, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia. Nella seduta del 14 Settembre sono stati auditi Marco Pelissero, Ordinario di Diritto penale presso l’Università di Torino, e di Gian Luigi Gatta, Ordinario di Diritto penale presso l’Università di Milano.
Nella seduta del 19 settembre, la II Commissione Giustizia del Senato ha svolto le audizioni informali di Giorgio Lattanzi, Presidente della Scuola Superiore di Magistratura nonché Presidente Emerito della Corte costituzionale, di Pier Paolo Bruni, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, e di Giorgio Spangher, Ordinario di Procedura penale presso La Sapienza di Roma. Il 20 settembre è stato audito Roberto Garofoli, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato. Il 21 Settembre si sono tenute le audizioni di Marco Gambardella, Professore Associato di Diritto penale presso La Sapienza di Roma, di Adolfo Scalfati, Ordinario di Procedura penale presso l’Università Tor Vergata di Roma, di Giuseppe Belcastro, Vice Presidente Nazionale delle Camere penali, e di Mitja Gialuz, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Genova.
Nella seduta del 27 Settembre la II Commissione Giustizia del Senato ha svolto le audizioni di Giovanni Melillo, Procuratore nazionale antimafia, di Sergio Sottani, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Perugia, e di Luigi Stortoni, Professore emerito di Diritto penale presso l’Università di Bologna.
Nelle sedute del 3 e del 5 Ottobre, la II Commissione Giustizia del Senato ha svolto le audizioni di Francesco Lo Voi, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma e di Sebastiano Ardita, Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Catania, di Vincenzo Maiello, Professore di Diritto penale presso l’Università Federico II di Napoli, di Giulio Garuti, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Nella seduta del 12 Ottobre, la II Commissione Giustizia del Senato ha svolto le audizioni di Francesco Paolo Perchinunno, Presidente nazionale di Aiga – Associazione Italiana Giovani Avvocati, con Giuseppe Murone, di Claudio Castelli, Presidente della Corte d’appello di Brescia, di Maurizio De Lucia, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, e di Armando Spataro, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino. La Commissione ha inoltre reso noto che a partire dalla settimana entrante procederà alla discussione generale e alla fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti.
La II Commissione Giustizia del Senato ha iniziato, nelle sedute del 17 e del 19 Ottobre, la discussione sulle linee generali del testo AS 808 che interviene anche sui reati di abuso d’ufficio e di traffico di influenze illecite. La discussione è previsto prosegua nella seduta del 24 Ottobre.
Nella seduta del 24 Ottobre, la II Commissione Giustizia del Senato ha concluso la discussione generale sul testo. È stato fissato il termine per la presentazione degli emendamenti a sabato 4 novembre.
Nella seduta del 15 Novembre, la II Commissione Giustizia del Senato ha posticipato il termine per la presentazione di eventuali ordini del giorno ed emendamenti a Lunedì 27 Novembre.
La II Commissione Giustizia del Senato, nelle sedute del 9, del 10 e dell’11 ha analizzato e votato gli emendamenti presentati al DDL n. 808 (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare) che, tra le altre cose, all’art. 1 del testo, prevede l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e la modifica del reato di traffico di influenze illecite. Nella seduta del 9 Gennaio, in particolare, sono stati respinti gli emendamenti che chiedevano la soppressione dell’art. 1 del disegno di legge (e quindi la permanenza del reato di abuso d’ufficio). È stato approvato, tra gli altri, un emendamento sulla nuova formulazione del reato di traffico di influenze illecite e un Ordine del Giorno (G/808/2/2) che impegna il Governo ad adottare iniziative “finalizzate a sopprimere l’istituto della sospensione dalle cariche in conseguenza di condanna non definitiva, nonché a disporre una revisione generale del richiamato decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235, in tema di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi” e “a costituire un tavolo di lavoro per un riordino dei reati contro la pubblica amministrazione e un osservatorio volto ad operare un monitoraggio che valuti l’impatto nel sistema dell’abrogazione del reato di abuso d’ufficio”. Il seguito dell’esame è quindi stato rinviato.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 17 Gennaio, ha concluso l’esame degli emendamenti presentati alla proposta di legge n. 808 che, tra le altre cose, prevede l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e la modifica del reato di traffico di influenze illecite. Tra gli emendamenti approvati, si segnala quello che introduce il divieto di acquisire le comunicazioni intercorse tra l’imputato e il proprio difensore (salvo che l’autorità giudiziaria abbia fondato motivo di ritenere che si tratti di corpo del reato) e che prevede che l’autorità giudiziaria interrompa immediatamente le operazioni di intercettazione quando risulti che la conversazione o la comunicazione rientra tra quelle vietate. Gli emendamenti approvati sono stati quindi trasmessi alle Commissioni I Affari Costituzionali e V Bilancio del Senato per l’espressione dei pareri, rinviando le dichiarazioni di voto finali e il voto del mandato al relatore alla prima seduta utile. Nella seduta del 18 Gennaiosi prende atto che non è ancora stato espresso il parere della Commissione V Bilancio sugli emendamenti e vengono approvate tre proposte di coordinamento formale del testo. Il seguito è quindi rinviato.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 23 Gennaio, ha concluso l’esame in Commissione del testo, relativo all’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e alla riforma del reato di traffico di influenze illecite, dando atto che sono pervenuti tutti i pareri richiesti sugli emendamenti approvati e conferendo mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea.
L’Aula del Senato, nelle sedute del 6, del 7 e dell’8 Febbraio, ha avviato l’esame del DDL AS 808 il cui testo, tra le principali novità, prevede l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e la modifica del reato di traffico di influenze illecite. Si è svolta, in particolare, la relazione orale sul testo e la discussione generale, e sono state respinte una questione pregiudiziale e la richiesta di non passare all’esame degli articoli. Sono stati esaminati ed approvati i primi cinque articoli del testo, respingendo tutte le proposte emendative presentate. È stato inoltre approvato l’Odg G1.100 (già approvato in Commissione) con cui si impegna il Governo: ad adottare tutte le iniziative di propria competenza finalizzate a sopprimere l’istituto della sospensione dalle cariche in conseguenza di condanna non definitiva; a disporre una revisione generale del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235, in tema di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi; a costituire un tavolo di lavoro per un riordino dei reati contro la pubblica amministrazione e un osservatorio volto ad operare un monitoraggio che valuti l’impatto nel sistema dell’abrogazione del reato di abuso d’ufficio.
L’Aula del Senato, nella seduta del 13 Febbraio, ha approvato il testo del disegno di legge che ora passa all’esame della Camera (AC 1718).
La II Commissione Giustizia della Camera, nelle sedute del 13 e del 14 Marzo, ha avviato l’esame del testo, approvato dal Senato, con la sua illustrazione. Tra i punti, si prevede l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e la riforma del reato di traffico di influenze illecite.
Nella seduta del 20 Marzo, la II Commissione Giustizia della Camera ha proseguito la discussione sul testo AC 1718 approvato dal Senato.
La II Commissione Giustizia della Camera, nella seduta del 28 Marzo, nell’ambito dell’esame del disegno di legge, approvato dal Senato, recante Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare, ha svolto le audizioni di: rappresentanti dell’Associazione Nazionale Magistrati; Cristina Piazza, segretario generale dell’Unione nazionale Giudici di Pace; Raffaele Cantone, procuratore della Repubblica di Perugia; Maurizio De Lucia, procuratore della Repubblica di Palermo; Eugenio Fusco, procuratore aggiunto della Repubblica di Milano; Marco Gambardella, sostituto procuratore del Tribunale di Trani; Francesco Petrelli, presidente Unione Camere Penali Italiane; Gabriele Satta, presidente dell’ordine degli avvocati di Sassari; Elisabetta Aldrovandi, presidente dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime; rappresentanti dell’Associazione delle vittime del dovere; Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione; Piergiorgio Morosini presidente del Tribunale di Palermo; Guido Salvini, già giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano; Armando Spataro, già procuratore presso il Tribunale di Torino; Claudio Castelli, già presidente Corte d’appello di Brescia; Angelo Antonio Pezzuti, GIP Tribunale di Firenze; Pasquale Bronzo, professore di diritto processuale penale presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza; Giuseppe Amarelli, professore di diritto penale presso l’Università Federico II di Napoli; Marco Gambardella, professore di diritto penale presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza; Gianluigi Gatta, professore di diritto penale presso l’Università Statale di Milano. Qui il video e qui la scheda di sintesi delle audizioni dell’ANM, dell’UCPI, di Raffaele Cantone e dell’ANAC.
Nelle sedute del 23 e del 24 Aprile, la II Commissione Giustizia della Camera ha dato conto della presentazione di 111 proposte emendative (di cui alcune ritenute inammissibili perché estranee all’oggetto della discussione del disegno di legge) al testo che prevede, tra le altre cose, l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e la modifica della fattispecie di traffico di influenze illecite.
Qui l’elenco completo degli emendamenti presentati.
La II Commissione Giustizia della Camera, nelle sedute del 14 e del 15 Maggio, ha proseguito l’esame del provvedimento (recante tra le altre cose l’abolizione del reato di abuso d’ufficio e la rimodulazione del reato di traffico di influenze illecite). Il provvedimento risulta iscritto nel programma dei lavori dell’Assemblea a partire da lunedì 27 maggio.
AS 985 – Modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di prescrizione, approvato dalla Camera dei deputati
È stato avviato, nella seduta del 7 Giugno, in II Commissione Giustizia della Camera in sede referente, l’esame delle proposte abbinate n. 1036 e 745 in tema di modifica della disciplina della prescrizione del reato. La finalità comune delle due proposte in esame consiste nel superamento della riforma della prescrizione operata con la legge n. 3 del 2019, ripristinando la precedente disciplina della prescrizione sostanziale del reato (legge n. 103 del 2017).
Nella seduta del 27 Giugno, la II Commissione Giustizia della Camera ha svolto le audizioni informali di Gianluigi Gatta, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Milano, Mitja Gialuz, professore di diritto processuale penale presso l’Università degli Studi di Genova, Fabio Varone, avvocato e dottore di ricerca in diritto e processo penale presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Flavio Romito, membro dell’Ufficio di presidenza dell’associazione Movimento forense, Eriberto Rosso, Segretario Nazionale dell’Unione Camere Penali, Piercamillo Davigo, già presidente della II sezione penale presso la Corte di cassazione e membro togato del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), Giuseppe Santalucia, Presidente e Salvatore Casciaro, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale Magistrati, Mattia Alfano, rappresentante dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime da reato e Vincenzo Orlandini, Consigliere dell’Associazione Il Mondo Che Vorrei Onlus.
La II Commissione Giustizia della Camera, nella seduta del 4 Luglio, ha svolto le audizioni informali di Luigi Salvato, Procuratore generale presso la Corte di Cassazione, Danilo Ceccarelli, Viceprocuratore capo della Procura europea (EPPO), Francesca Nanni, Procuratore generale presso la procura di Milano, Antonio Gialanella, Avvocato generale della Repubblica presso la corte d’appello di Napoli, Maurizio de Lucia, Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Palermo.
Nella seduta del 12 Luglio, la II Commissione Giustizia della Camera ha concluso l’esame preliminare del provvedimento. In una successiva riunione dell’ufficio di presidenza saranno valutate le modalità con cui pervenire all’adozione del testo base.
Nella seduta del 18 Luglio, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto dell’esistenza di una interlocuzioni tra i gruppi in merito all’individuazione del testo base.
Nella seduta del 6 Settembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto del deposito di una ulteriore proposta di legge sul tema. In attesa dell’abbinamento e della eventuale adozione di un testo base l’esame del testo viene rinviato.
Nella seduta del 28 Settembre, la II Commissione Giustizia della Camera ha approvato, a maggioranza, l’adozione come testo base della proposta di legge n. 893 per il seguito dell’esame. Tale proposta, in particolare, prevede:
- il ritorno alla disciplina della prescrizione prevista dalla riforma cd. ex Cirielli del 2005;
- l’abrogazione dell’istituto processuale dell’improcedibilità, che era stato introdotto con la Riforma Cartabia del 2021, mantenendo così solo l’istituto della prescrizione su tutti i tre gradi del giudizio.
Nella seduta del 18 Ottobre, la II Commissione Giustizia della Camera ha iniziato l’esame delle 66 proposte emendative presentate (qui l’elenco) al testo-base adottato. In particolare, la presidenza della Commissione ha comunicato di ritenere inammissibili 6 di queste proposte emendative, fissando il termine per eventuali richieste di riesame a venerdì 20 ottobre.
Nella seduta del 25 Ottobre, la II Commissione Giustizia della Camera ha preso atto della presentazione di un emendamento, da parte dei relatori del testo, integralmente sostitutivo dell’art. 1 dell’attuale testo-base. In particolare, tale emendamento prevede la sospensione della prescrizione, in seguito alla condanna in primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla sentenza di appello che conferma la condanna, per un tempo non superiore a un anno. Il termine per la presentazione di proposte subemendative all’emendamento dei relatori è stato fissato al 27 ottobre; l’avvio dell’esame delle proposte emendative è stato rinviato a lunedì 30 ottobre; è stata infine inviata alla Presidenza della Camera la richiesta di rinvio dell’inizio dell’esame da parte dell’Assemblea al 6 novembre.
La II Commissione Giustizia, nella seduta del 30 Ottobre, ha discusso e votato gli emendamenti e i subemendamenti presentati rispetto al testo-base adottato e rispetto all’emendamento presentato dai relatori della proposta. Qui le proposte emendative approvate. Nella seduta del 31 Ottobre, la Commissione ha conferito ai relatori il mandato a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento in esame. L’esame in aula alla Camera è previsto a partire dal 6 Novembre.
L’Aula della Camera, nella seduta del 6 Novembre, ha svolto la discussione generale e le repliche sul testo AC 893 (e proposte abbinate) in materia di riforma della disciplina della prescrizione del reato. Il testo su cui si discute prevede la sospensione della prescrizione, in seguito alla condanna in primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla sentenza in appello che confermi la condanna, per un tempo non superiore a un anno. Si prevede inoltre l’abrogazione dell’istituto dell’improcedibilità (che era stato introdotto dalla Riforma Cartabia).
L’Aula della Camera, nella seduta del 16 Gennaio 2024 ha approvato, in prima lettura la proposta AC 893-A e abbinate, in materia di prescrizione. Qui il testo approvato, che ora passa all’esame del Senato. Il testo che è stato approvato prevede, in particolare, l’abrogazione dell’istituto dell’improcedibilità (che era stato introdotto con la Riforma cd. Cartabia) e la reintroduzione dell’istituto della prescrizione anche oltre il primo grado di giudizio. Nello specifico, si prevede che il decorso della prescrizione rimanga sospeso, in seguito alla sentenza di condanna di primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla conferma in appello, per un tempo non superiore a un anno.
La II Commissione Giustizia del Senato, in sede redigente, nella seduta del 19 Marzo, ha svolto l’illustrazione del testo in materia di prescrizione approvato dalla Camera dei Deputati, nel quale si prevede l’abrogazione dell’istituto dell’improcedibilità (che era stato introdotto con la Riforma cd. Cartabia) e la reintroduzione dell’istituto della prescrizione anche oltre il primo grado di giudizio (il cui decorso rimane sospeso, dopo la condanna di primo grado, per un tempo non superiore a due anni e, in seguito alla conferma in appello, per un tempo non superiore a un anno). Nel corso del dibattito sono state avanzate le richieste di svolgere un ciclo di audizioni e di rimettere il procedimento in sede referente.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 9 Aprile (video), ha svolto le audizioni di Roberto Zannotti, Associato di Diritto penale presso l’Università Lumsa, di Piergiorgio Morosini, Presidente del Tribunale di Palermo e di Giorgio Lattanzi, Presidente emerito della Corte Costituzionale.
Nella seduta del 18 Aprile, la II Commissione Giustizia del Senato ha svolto l’audizione di Giuseppe Ondei, Presidente della Corte di Appello di Milano (video).
AS 933 – Disposizioni di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, in materia di criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale
La II Commissione Giustizia del Senato, in sede redigente, ha avviato, nella seduta del 28 Novembre, l’esame del DDL AS 933 in tema di criteri di priorità per l’esercizio dell’azione penale. Nel testo, in particolare, si legge che, nella trattazione delle notizie di reato e nell’esercizio dell’azione penale, il pubblico ministero deve tenere conto di questi criteri di priorità: gravità dei fatti, anche in relazione alla specifica realtà criminale del territorio e alle esigenze di protezione della popolazione; tutela della persona offesa in situazioni di violenza domestica, o di genere e di minorata difesa; offensività in concreto del reato, da valutare anche in relazione alla condotta della persona offesa e al danno patrimoniale e/o non patrimoniale ad essa arrecato, non- ché alla mancata partecipazione da parte dell’indagato a percorsi di giustizia riparativa nelle indagini preliminari. Il seguito della discussione è rinviato.
Nella seduta del 5 Dicembre la Commissione prende atto del passaggio della II Commissione Giustizia del Senato da sede redigente a sede referente rispetto al DDL n. 933, con l’acquisizione, nella seduta del 6 Dicembre, delle fasi procedurali già svolte.
La II Commissione Giustizia del Senato, nelle sedute del 12 e del 13 Dicembre, ha stabilito di avviare un ciclo di audizioni sul disegno di legge. Il seguito è quindi rinviato.
La II Commissione Giustizia del Senato ha svolto, nella seduta del 16 Gennaio, le audizioni di Enrico Marzaduri, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Pisa, di Mitja Gialuz, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Genova e di Giorgio Spangher, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università La Sapienza di Roma, in merito al DDL relativo ai criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 24 Gennaio, ha svolto le audizioni informali di Massimo Luciani, Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università La Sapienza di Roma, e di Sergio Lo Russo, Ordinario di Diritto processuale penale presso l’Università di Foggia.
La II Commissione Giustizia del Senato, nella seduta del 30 Gennaio, ha svolto le audizioni di Giuseppe Santalucia e di Alessandra Maddalenta, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, di Francesco Petrelli, Presidente dell’unione delle Camere Penali Italiane e di Lino Giorgio Bruno, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza.
AC 1660 – Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario
È stato assegnato alle Commissioni riunite I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera, in sede Referente, l’esame del DDL AC 1660 che reca disposizioni in materia di: terrorismo, criminalità organizzata, beni sequestrati e confiscati; sicurezza urbana; tutela del personale delle forze di polizia, delle forze armate e del corpo nazionale dei vigili del fuoco; tutela delle vittime dell’usura; ordinamento penitenziario. In particolare, tra le proposte contenute nel testo, si segnala:
- in materia di documentazione antimafia (art. 3): l’inserimento, tra i soggetti sottoposti a verifica antimafia, delle imprese aderenti al cd. “contratto di rete” (lett. a); la possibilità per il Prefetto di escludere decadenze, sospensioni, divieti conseguenti all’applicazione definitiva di una misura di prevenzione personale qualora il Prefetto stesso accerti che verrebbero a mancare i mezzi di sostentamento all’interessato e alla sua famiglia, con l’applicazione ove compatibile della prevenzione collaborativa (lett. b).
- in materia di protezione di collaboratori e testimoni di giustizia (art. 4), alcuni interventi in tema di rilascio delle identità di copertura.
- in materia di amministrazione di beni immobili abusivi sequestrati e confiscati e di gestione delle aziende sequestrate e confiscate (art. 5): la previsione che la relazione dell’amministratore giudiziario evidenzi gli eventuali abusi edilizi e che, in caso di abusi non sanabili, con il provvedimento di confisca ne venga ordinata la demolizione in danno del soggetto destinatario del provvedimento, con l’acquisizione dell’area di sedime al patrimonio indisponibile del Comune (a tale esito si giunge, mediante incidente di esecuzione, anche quando l’abusività emerga durante l’amministrazione da parte dell’ANBSC); l’introduzione, inoltre, di disposizioni concernenti i coadiutori dell’ANBSC e le aziende confiscate.
- in materia di usura (art. 25): l’istituzione di un albo di esperti (cd. tutor) che affianchino gli operatori economici vittime di usura ai fini del reinserimento nel circuito economico legale.
Le Commissioni hanno avviato l’esame del testo nelle sedute del 27 e del 28 febbraio, con l’illustrazione del testo e la previsione di un ciclo di audizioni.
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia, nella seduta del 16 Maggio (video), hanno svolto le audizioni di rappresentanti dell’ANCI, del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana, di Luigi Foffani, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, di Mario Muccio, vicario coordinatore dell’ufficio iniziative antiracket e antiusura, di rappresentanti CGIL, di rappresentanti del Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari (SUNIA), e di Pasquale Stanzione, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali. Nella seduta del 17 Maggio (video) hanno svolto le audizioni di rappresentanti dell’associazione Antigone, di rappresentanti di Amnesty International, di rappresentanti dell’Osservatorio nazionale sostegno vittime e di Massimo Villone, professore emerito di diritto costituzionale presso l’Università degli studi di Napoli Federico II.
Le Commissioni I Affari Costituzionali e II Giustizia della Camera, nelle sedute del 28 e del 29 Maggio, hanno avviato l’esame delle 334 proposte emendative (qui l’elenco completo), che proseguirà nel corso della settimana entrante.
TRASPARENZA
AS 207 – AS 549 – Modifiche al decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13, in materia di statuti, trasparenza e finanziamento dei partiti politici, nonché delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle disposizioni concernenti i partiti e i movimenti politici per la piena attuazione dell’articolo 49 della Costituzione
Disegno di legge di iniziativa parlamentare (Se. Andrea Giorgis, PD-IDP), assegnato alla I Commissione permanente (Affari Costituzionali) del Senato in sede referente il 23 novembre 2022.
In data 6 Dicembre 2022 la I Commissione avvia l’esame del testo. Tra le varie disposizioni si segnala che l’articolo 4 prevede una delega al Governo per l’adozione di un decreto legislativo preposto a riunire le varie disposizioni su: trasparenza e democraticità dei partiti; pubblicità delle spese sostenute per le campagne elettorali e dello svolgimento di queste ultime; pubblicità della situazione patrimoniale dei titolari di cariche elettive. Altre disposizioni, invece, riguardano il 2×1000.
Nella seduta del 21 Dicembre, la I Commissione Affari costituzionali del Senato ha deliberato di svolgere un ciclo di audizioni, fissando per il 16 gennaio il termine entro il quale i Gruppi sono invitati a indicare i nominativi dei soggetti da audire.
Nella seduta dell’11 Gennaio 2023 della I Commissione del Senato, si rende nota l’ipotesi che sullo stesso tema vengano presentati altri testi. L’esame è quindi rinviato.
Nella seduta del 18 Gennaio 2023, la I Commissione Affari Costituzionali del Senato prende atto della richiesta di audizione di nove soggetti e le calendarizza dopo la conversione del d.l. 198/2022.
Nella seduta del 15 febbraio è stata comunicata la presentazione del DDL AS 549 sul medesimo tema: si attenderà dunque l’assegnazione alla Commissione, per la trattazione congiunta con il testo già all’esame.
Nella seduta del 21 Febbraio, si avverte che è stato assegnato alla Commissione il disegno di legge AS 333 (Norme sulla democrazia nei partiti e sulla selezione democratica e trasparente delle candidature per le cariche elettive), con invito al relatore di valutare l’opportunità di una congiunzione con il disegno di legge.
Nella seduta del 7 Marzo viene effettuata la congiunzione del testo iniziale con AS 549 (Disposizioni per l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione in materia di disciplina dei partiti. Delega al Governo per l’adozione di un testo unico delle norme riguardanti la disciplina dei partiti, dell’attività politica, delle campagne elettorali, delle forme di contribuzione e della trasparenza dei bilanci e dei rendiconti).
Nella seduta dell’11 Luglio, la I Commissione Affari Costituzionali del Senato ha disposto un ciclo di audizioni.
Nella seduta del 19 Luglio, si sono svolte le audizioni di Paolo Ridola, Emerito di Diritto Pubblico Comparato all’Università Sapienza di Roma; di Giulio Salerno, Direttore dell’Issirfa-Cnr; di Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi; di Cesare Pinelli, Ordinario di Diritto Costituzionale all’Università Sapienza di Roma; di Gaetano Quagliariello, Presidente della Fondazione Magna Carta.
Nella seduta del 2 Agosto la Commissione ha audito il Prof. Giuseppe Donato, Ricercatore in Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università degli Studi di Messina e il Prof. Francesco Clementi, Ordinario di Diritto Pubblico comparato all’Università La Sapienza di Roma.
Nella seduta del 12 Settembre si è tenuta l’audizione informale di Salvatore Curreri, Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Enna Kore.
AS 552 – Modifica alla legge 6 luglio 2012, n. 96, in materia di disciplina della Commissione per la verifica degli statuti e il controllo dei rendiconti dei partiti politici
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta del 12 Aprile, ha avviato l’esame di un Disegno di legge, assegnato in sede redigente, recante disposizioni concernenti la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici, istituita dalla legge n. 96 del 2012. Tra gli obiettivi, il rafforzamento della Commissione per favorire l’effettività del sistema dei controlli sulla trasparenza, sulla democraticità e sul finanziamento dei partiti politici.
La I Commissione Affari Costituzionali del Senato, nella seduta del 19 Aprile, ha fissato il termine per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno a mercoledì 26 aprile.
Nella seduta del 26 Aprile della I Commissione Affari Costituzionali del Senato si dà atto della presentazione di 17 proposte emendative. L’esame è quindi rinviato ad altra seduta.
(Ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2024)