Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio per il 2024 (Legge 30 Dicembre 2023, n. 213 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”) e il Decreto MEF 29 Dicembre 2023, con la Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026.
Di seguito si segnalano alcuni provvedimenti che riguardano i temi trattati da Avviso Pubblico e di interesse per gli Enti locali.
Le misure previste nello Stato di previsione della spesa del Ministero dell’Interno (Decreto MEF 29 Dicembre 2023) sui temi monitorati da Avviso Pubblico.
Fondo amministratori sotto tiro. Voce 1429. Fondo da ripartire tra gli enti locali per iniziative in favore della legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori.
6 milioni per il 2024 e 1 milione per il 2025 e per il 2026.
Comuni sciolti. Voce 1326. Spese per gli oneri relativi alle Commissioni straordinarie nominate per la gestione degli Enti locali, nei cui confronti è stato disposto lo scioglimento conseguente a fenomeni di infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso nonché spese per il trattamento economico del personale amministrativo e tecnico assegnato ai medesimi Enti locali.
10 milioni per ciascun anno del triennio 2024-26.
Comuni sciolti. Voce 7234. Somme da destinare ai comuni per consentire la realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche negli Enti locali sciolti per infiltrazioni mafiose.
5 milioni per ciascun anno del triennio 2024-26.
Vittime dei reati mafiosi. Voce 2982. Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti nonché agli orfani per crimini domestici.
33,6 milioni per ciascun anno del biennio 2024-25 e 32,6 milioni per il 2026.
Beni confiscati. Voce 2962. Contributo all’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
21 milioni per ciascun anno del triennio 2024-26.
Le misure previste nello Stato di previsione della spesa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Decreto MEF 29 Dicembre 2023) sui temi monitorati da Avviso Pubblico.
Beni confiscati. Voce 7754. Somma da attribuire all’Agenzia del Demanio per l’acquisto di beni immobili, per la manutenzione, la ristrutturazione, il risanamento e la valorizzazione dei beni del demanio e del patrimonio immobiliare statale per gli interventi sugli immobili confiscati alla criminalità organizzata.
104 milioni per il 2024, 133 milioni per il 2025 e 120 milioni per il 2026.
Beni confiscati. Voce 1922. Somma da trasferire all’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata per il rimborso spese sostenute relative alla confisca dei beni.
1 milione per ciascun anno del triennio 2024-26.
Le misure previste nello Stato di previsione della spesa del Ministero della Salute (Decreto MEF 29 Dicembre 2023) sui temi monitorati da Avviso Pubblico.
Gioco d’azzardo. Voce 4386. Fondo per il contrasto al gioco d’azzardo patologico.
44 milioni per ciascun anno del triennio 2024-26.
Le misure previste dalla Legge di Bilancio 2024-2026 sui temi monitorati da Avviso Pubblico.
Ponte sullo Stretto. Articolo 1, commi 272-3. Al fine di consentire l’approvazione da parte del CIPESS, entro l’anno 2024, del progetto definitivo del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria (…) è autorizzata la spesa di 1.600 milioni di euro, in ragione di 103 milioni di euro per l’anno 2024, 100 milioni di euro per l’anno 2025, 100 milioni di euro per l’anno 2026, 940 milioni di euro per l’anno 2027 e 357 milioni di euro per l’anno 2028, mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027, di cui all’articolo 1, comma 177, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e imputata sulle risorse indicate per la Regione siciliana e la regione Calabria dalla delibera del CIPESS n. 25/2023 del 3 agosto 2023.
ICQRF. Articolo 1, comma 40. Ai fini del riconoscimento della specifica professionalità richiesta e dei rischi nello svolgimento dei controlli, in particolare di polizia giudiziaria, nel settore agroalimentare, da parte del personale del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero dell’agricoltura, è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024.
Cybersicurezza. Articolo 1, comma 58. Per l’attuazione delle attività e delle misure della strategia nazionale di cybersicurezza, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale può avvalersi del supporto dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Verifiche Antimafia. Articolo 1, comma 33. Al fine di incentivare le maggiori attività rese in particolare nei settori delle verifiche antimafia, della depenalizzazione e dell’immigrazione dal personale dell’Amministrazione civile dell’interno, il fondo risorse decentrate per il personale contrattualizzato non dirigenziale è incrementato di 5 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024.
Lavoratori di aziende sequestrate e confiscate. Articolo 1, comma 171. Il trattamento in favore dei lavoratori sospesi dal lavoro o impiegati a orario ridotto, dipendenti da aziende sequestrate e confiscate, sottoposte ad amministrazione giudiziaria, è prorogato per gli anni 2024, 2025 e 2026, alle medesime condizioni, per una durata massima di complessivi dodici mesi nel triennio e nel limite di spesa di 0,7 milioni di euro per ciascun anno. All’onere derivante dal primo periodo si provvede a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione.
Lotta alla droga. Articolo 1, comma 186. Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026. Nel Fondo di cui al primo periodo confluiscono anche le risorse di cui all’articolo 127 del testo unico di cui al DPR 9 ottobre 1990, n. 309.
Altre misure previste dalla Legge di Bilancio di interesse per gli Enti locali.
Disagio abitativo. Commi 282-4. Al fine di contrastare il disagio abitativo sul territorio nazionale, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza unificata da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di bilancio sono definite le linee guida per la sperimentazione di modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica. Il decreto individua: i criteri e le modalità di presentazione, da parte degli enti territoriali competenti, di progetti pilota afferenti alle linee di attività di cui al comma 282; i criteri per la selezione dei progetti presentati, da realizzare prioritariamente nelle città capoluogo di provincia, selezionate in modo da rappresentare il più ampio campione possibile di regioni. È istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il Fondo per il contrasto al disagio abitativo, con una dotazione di 100 milioni di euro, di cui 50 milioni di euro per l’anno 2027 e 50 milioni di euro per l’anno 2028.
Sicurezza. Commi 359-60. Per l’installazione di colonnine per chiamate di emergenza collegate con le centrali operative delle Forze di polizia e di pronto intervento nelle aree ad alta frequentazione di pubblico che presentino criticità dal punto di vista della sicurezza, come piazze e vie di città, parchi, stazioni ferroviarie, stazioni di metropolitane, fermate di autobus, impianti sportivi, campus universitari, autostrade, strade extraurbane, è autorizzata la spesa di 250.000 euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026. Con decreto del Ministro dell’interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, sono determinate le modalità attuative nonché quelle concernenti la presentazione delle richieste da parte dei comuni interessati e i criteri di ripartizione delle somme stanziate.
Piccoli Comuni. Commi 502-3. Nello stato di previsione del Ministero dell’interno è istituito un fondo con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2024 in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti caratterizzati da: a) popolazione definitiva ISTAT al 31 dicembre 2022 ridotta di oltre il 5% rispetto al 2011; b) reddito medio pro capite inferiore di oltre 3.000 euro rispetto alla media nazionale, calcolato sulla base dei dati dell’ultimo anno di imposta disponibili; c) indice di vulnerabilità sociale e materiale superiore alla media nazionale. Il fondo è ripartito in proporzione alla popolazione definitiva ISTAT al 31 dicembre 2022, con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottare entro il 28 febbraio 2024.
Migrazioni. Comma 361. Per il finanziamento delle misure urgenti connesse all’accoglienza dei migranti, anche a sostegno dei comuni interessati, nonché in favore dei minori non accompagnati, il fondo di cui all’articolo 21, comma 1, del DL 145/2023 è rifinanziato nella misura di 172.739.236 euro per l’anno 2024, di 269.179.697 euro per l’anno 2025 e di 185.000.000 di euro per l’anno 2026. I criteri e le modalità di riparto delle risorse di cui al presente comma sono stabiliti con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Al successivo riparto del fondo di cui al primo periodo si provvede con decreto del Ministro dell’interno, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze.
L’iter di approvazione della Legge di Bilancio.
È stato assegnato alla V Commissione Bilancio del Senato l’esame del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026.
Qui la relazione illustrativa. Qui gli stati di previsione dei vari ministeri.
Nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame del disegno di legge, le Commissioni riunite V Bilancio della Camera e del Senato hanno svolto, nella seduta del 7 Novembre, le audizioni di rappresentanti di ABI, Ance, Confedilizia, Alleanza delle Cooperative italiane, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal; nella seduta del 9 Novembre le audizioni di rappresentanti di Coldiretti, CIA, Confagricoltura, Copagri, Filiera Italia, Ania, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Confprofessioni e Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro; nella seduta del 10 Novembre, le audizioni di rappresentanti di Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, ANAAO-ASSOMED, Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, Società italiana di medicina di comunità e delle cure primarie, CODIRP, CIDA e Dirigentiscuola – Di.S.Conf., Sbilanciamoci, ISPRA, Legambiente, WWF, Consiglio nazionale degli studenti universitari, Gruppo Controesodo, Airc, Fondazione Telethon, ASviS, Forum nazionale del terzo settore e Fish, Camera nazionale della moda italiana, Unione piccoli proprietari immobiliari, Federpesca, Associazione coordinamento ospedalità privata e Associazione degli enti di previdenza privata italiani.
Nella seduta del 14 Novembre, la V Commissione Bilancio del Senato ha svolto l’illustrazione del disegno di legge di Bilancio e ha aperto la discussione generale. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato al prossimo 21 novembre. Inoltre, le Commissioni riunite Bilancio Camera e Senato hanno svolto, nella seduta del 13 Novembre, le audizioni di rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani, Cna e Confassociazioni, di Confindustria, di Confapi, Confimi Industria, Conflavoro Pmi e Federdistribuzione, di Anci, Upi, Uncem e Conferenza, di Banca d’Italia, della Corte dei conti, del Cnel, dell’Istat; nella seduta del 14 Novembre, le audizioni della Presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari e del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
Qui i documenti acquisiti dalla Commissione.
La V Commissione Bilancio del Senato, nella seduta del 21 Novembre ha concluso la discussione generale sul disegno di legge, con la rinuncia alle repliche, da parte del Governo e dei relatori, nella seduta del 22Novembre. Nella seduta del 23 Novembre sono stati pubblicati gli emendamenti presentati: qui l’elenco. Si segnalano, in particolare:
- In tema di “Fondo amministratori sotto tiro”, gli emendamenti 67.13, 67.0.28 e 85.0.32;
- In tema di Comuni sciolti per mafia, gli emendamenti 0.15, 67.12 e 67.14;
- In tema di beni confiscati, gli emendamenti 67.15, 67.0.33, 67.0.45, 67.0.46 e 34.0.85;
- In tema di “Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura”, gli emendamenti 1, 39.0.1, 39.0.57, 67.32 e 67.0.38;
- In tema di accesso al “Fondo diritti e pari opportunità” anche alle donne vittime della violenza mafiosa, l’emendamento 39.11;
- In tema di sostegno all’attività editoriale impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata, l’emendamento 34.0.91;
- In tema di risorse alla DIA, l’emendamento 67.36;
- In tema di protezione e assistenza di soggetti minorenni e degli adulti di riferimento nei contesti di criminalità organizzata, l’emendamento 67.0.23;
- In tema di “Fondo per il gioco d’azzardo patologico-GAP” e di misure di contrasto al disturbo da gioco, gli emendamenti 11.42, 39.0.16 e 50.0.65;
- In tema di distanziometro, l’emendamento 39.7.
Nelle sedute del 28 e del 29 Novembre la V Commissione Bilancio del Senato ha dato conto della riformulazione di alcuni emendamenti (qui e qui). L’esame in Commissione proseguirà nella settimana entrante a partire da Martedì 5 Dicembre.
Nelle sedute del 5, del 6 e del 7 dicembre (ant. e pom.) la V Commissione Bilancio del Senato ha dichiarato alcune inammissibilità e riformulazioni di alcuni emendamenti presentati (che non concernono quelli già segnalati sui temi di Avviso Pubblico). È stato inoltre annunciato che nelle sedute di lunedì e martedì si svolgerà l’illustrazione degli emendamenti. Il termine per la presentazione di riformulazioni è fissato a martedì 12 dicembre. Il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti dei relatori e del Governo è fissato per lunedì 11 dicembre.
La V Commissione Bilancio del Senato, nelle sedute dell’11, del 12 (ant. e pom.), del 13, del 14 (ant. e pom.) e del 15 Dicembre si è svolta l’illustrazione degli emendamenti e ha esaminato quelli presentati dal Governo, e i relativi subemendamenti. Tra gli emendamenti presentati dal Governo, si segnala il n. 54.1000 che, tra le altre cose, interviene sull’art. 56 del disegno di legge di bilancio, in particolare prevedendo che per il progetto relativo al Ponte sullo Stretto venga autorizzata la spesa di 1,6 miliardi di euro “mediante corrispondente riduzione risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, periodo di programmazione 2021-2027 (…) imputata sulle risorse indicate per le Regioni Sicilia e Calabria dalla delibera CIPESS n. 25 del 2 agosto 2023”. All’emendamento 54.1000 sono stati presentati 113 subemendamenti. Gli altri emendamenti presentati dal Governo riguardano: le gestioni previdenziali e il pensionamento anticipato nel pubblico impiego; le Forze armate; norme sulle Regioni a Statuto speciale.
Nelle sedute del 18 Dicembre, la V Commissione Bilancio del Senato ha votato gli emendamenti presentati: quelli segnalati da Avviso Pubblico sono stati tutti respinti o dichiarati inammissibili. Tra gli emendamenti accolti si segnala: l’emendamento 54.1000relativo all’utilizzo dei fondi della coesione per l’approvazione da parte del CIPESS entro l’anno 2024 del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto; l’emendamento 89.0.500relativo a un Fondo da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio finalizzato all’attuazione di misure in favore degli enti locali, alla realizzazione di interventi in materia sociale, di infrastrutture, sport e cultura.
Nelle sedute del 20 e del 21 Dicembre, l’Aula del Senato ha svolto la discussione generale sul testo; è stato inoltre svolto l’esame, con votazione, degli articoli della seconda sezione del disegno di legge; il Governo ha posto la questione di fiducia sull’approvazione dell’emendamento 1.9000, interamente sostitutivo della prima sezione del disegno di legge.
L’Aula del Senato, nella seduta del 22 Dicembre, ha approvato in prima lettura il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026. Qui il testo approvato dal Senato. La V Commissione Bilancio della Camera, nelle sedute del 23 e del 27 Dicembre, ha svolto l’esame del testo approvato dal Senato (AC 1627) e delle proposte emendative presentate, conferendo ai relatori il mandato a riferire in Assemblea.
L’Aula della Camera ha approvato, nella seduta del 29 Dicembre, il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 (Legge 30 Dicembre 2023, n. 213). Qui le tabelle con gli stati di previsione della spesa dei Ministeri (Decreto MEF 29 Dicembre 2023).
E’ disponibile la Nota di Lettura del Servizio Bilancio del Senato e i Dossier del Servizio Studi di Camera e Senato (Volume I e Volume II)