PREMESSA. La legge n. 160 del 2019 contiene al suo interno alcune disposizioni in materia di gioco d’azzardo, beni confiscati, vittime di mafia, estorsione e usura, prevenzione e contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti. Di seguito ne sono sinteticamente illustrati i contenuti.

POTENZIAMENTO DELL’ANBSC E GESTIONE DEI BENI CONFISCATI. Col proposito di velocizzare il rafforzamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, viene stabilito che il passaggio di personale all’Agenzia da altra amministrazione, così come disciplinato dall’art. 113-bis, commi 2 e 3, del Codice antimafia (D.Lgs. 159/2011), non comporta più «la soppressione del posto in organico nell’amministrazione di provenienza» (commi 168-169). Secondo la previsione del legislatore, la possibilità di rimpiazzare le unità di personale che facciano domanda di trasferimento all’Agenzia consentirà all’amministrazione di origine di dare seguito celermente alla procedura di mobilità.

Per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022, è poi autorizzata la spesa di 1 milione di euro al fine «di incentivare e supportare la gestione e la conduzione dei beni confiscati, nonché di sostenere e favorire le cooperative sociali» che, ai sensi dell’articolo 48, comma 3, lettera c), del Codice antimafia, «risultino, a far data dal 1° gennaio 2020, nuove assegnatarie dei beni» (comma 454).

PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DI STUPEFACENTI. Sono destinate maggiori risorse ai Comuni «per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto della vendita e cessione di sostanze stupefacenti». Con tale finalità, il Fondo per la sicurezza urbana istituito dal c.d. “decreto sicurezza” (art. 35-quater del D.L. 113/2018, convertito, con modificazioni, dalla L. 132/2018) è accresciuto di 5 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 (comma 540).

FONDO PER LE VITTIME DI MAFIA, ESTORSIONE E USURA. La dotazione del “Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura” (di cui all’art. 2, comma 6-sexies, del D.L. 225/2010, convertito, con modificazioni, dalla L. 10/2011), «è incrementata di 1 milione di euro per l’anno 2020», da suddividere in egual misura tra il supporto in favore degli orfani per crimini domestici e quello rivolto alle famiglie affidatarie (comma 862).

GIOCO D’AZZARDO. Numerose sono, da ultimo, le prescrizioni concernenti il settore dei giochi. Si va dalla riduzione del numero delle concessioni in materia di apparecchi da gioco (Newslot e Videolottery) all’aumento del prelievo erariale unico (Preu) sui medesimi apparecchi, passando per la rimodulazione del payout (la percentuale delle somme giocate destinata alle vincite) e l’apposizione di una riserva sull’utilizzo e l’analisi dei dati registrati e trasmessi dai più volte richiamati apparecchi da gioco (commi 727-735).

Per una più puntuale disamina delle novità introdotte si veda questa scheda.

Per ulteriori approfondimenti si rinvia, invece, alla scheda di sintesi curata dal Servizio Studi della Camera dei deputati.

 

(a cura di Luca Fiordelmondo)