Nella legge n. 234 del 2021 (Legge di Bilancio per il 2022) sono presenti alcune disposizioni che interessano da vicino la lotta alla criminalità organizzata e all’usura oltre ai temi relativi a gioco d’azzardo e dipendenze.

Beni confiscati. All’articolo 1, commi 475 e 476, si prevede che nell’ambito degli interventi volti ad assicurare la funzionalità dei servizi di istituto dell’organizzazione territoriale e del Comando per la tutela forestale dell’Arma dei carabinieri e dei servizi di istituto della Guardia di finanza si ricorra preferibilmente (tra gli altri) anche alla rifunzionalizzazione degli immobili confiscati alla criminalità organizzata ai sensi del Codice Antimafia, anche attraverso il loro abbattimento e successiva ricostruzione laddove economicamente più vantaggioso. Si prevede, inoltre, che vengano stanziati dei fondi per la ristrutturazione delle caserme demaniali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, comprese quelle confiscate alla criminalità organizzata.

Inoltre, nello stato di previsione del Ministero dell’Interno (Tabella 8), alla voce 1.1 è previsto un contributo all’Agenzia dei Beni Confiscati di 14,8 milioni per il 2022 e di 13,8 milioni per il 2023 e il 2024.

Amministratori sotto tiro. All’articolo 1, comma 589, viene istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’Interno, un fondo con dotazione di 5 milioni di euro per ciascun anno (2022-2024), rivolto agli Enti locali e finalizzato all’adozione di iniziative per la promozione della legalità e di misure di ristoro del patrimonio dell’Ente o in favore di amministratori locali che hanno subito episodi di intimidazione connessi all’esercizio delle funzioni esercitate.

Un decreto del Ministero dell’Interno, da adottare entro sessanta giorni di concerto con il Ministro dell’Istruzione e il Ministro dell’Economia e delle Finanze e sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, definirà criteri e modalità di ripartizione del fondo.

Attività antimafia nelle Università. All’articolo 1, commi 774 e 775, si prevede che, al fine di favorire attività seminariali e di studio e iniziative studentesche e di promuovere la cultura della legalità, la condivisione dei princìpi costituzionali e l’impegno contro le mafie e la violenza, “è istituito il Fondo per la diffusione della cultura della legalità”; tale fondo è “istituito nello stato di previsione del Ministero dell’università e della ricerca, con una dotazione di 1 milione di euro per l’anno 2022” ed “è destinato alle università statali italiane per le diverse attività”.

Vittime di mafia e usura. Alla voce 1.1 dello stato di previsione del Ministero dell’Interno (Tabella 8) si segnala, inoltre, che sono stanziati, quali Interventi per il Fondo delle vittime dell’usura e della mafia, 35,4 milioni annui per ciascuno dei tre esercizi. Inoltre, alla voce 5.1 sono disposte speciali elargizioni in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e delle loro famiglie, pari a 61,5 milioni di euro annui.

Gioco d’azzardo. In primo luogo, l’articolo 1, comma 550, disciplina le modalità di calcolo delle quote spettanti alle province autonome relative alle entrate derivanti dalla raccolta dei giochi con vincita in denaro; altre modifiche, relative sempre alle province autonome, sono poi contenute nel precedente comma 549, che interviene sul DPR 670/1972 (statuto speciale per il Trentino-Alto Adige).

Al comma 157 è prevista l’istituzione del Fondo di intervento per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze tra le giovani generazioni: tale Fondo è destinato a finanziare la realizzazione di progetti a valenza ed impatto nazionale in materia di prevenzione e contrasto delle dipendenze comportamentali e da sostanze nelle giovani generazioni. La dotazione finanziaria del Fondo è costituita con 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

Nello stato di previsione dell’entrata, alle voci 1.1.10, 1.1.11 e 1.1.12, si prevedono, rispettivamente, introiti pari a: 8,102 miliardi annui dal lotto (per ciascuno dei tre anni); 5,140 miliardi per il 2022 da imposte gravanti sui giochi (che diventano 5,235 miliardi nel 2023 e 5,304 miliardi nel 2024); 382 milioni per il 2022 da lotterie e altri giochi (383 nel 2023 e 384 nel 2024).

Alla voce 1.4 dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze si prevedono stanziamenti annui pari a 16 miliardi di euro per vincite su giochi e lotterie, e ulteriori 3 miliardi di euro quali aggi su giochi e lotterie (per le scommesse ippiche gli stanziamenti per le vincite sono pari a 404 milioni annui e per gli aggi sono di 63,5 milioni).