Premessa. Il 24 settembre 2018, è stato presentato il disegno di legge Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici (AC 1189 c.d. “Spazzacorrotti”). Si riporta di seguito l’iter parlamentare che ha portato alla sua approvazione.

Iter parlamentare. L’esame del provvedimento ha avuto avvio il 4 ottobre 2018 presso le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia della Camera. Esse hanno dapprima deliberato un ciclo di audizioni informali: nella seduta del 10 ottobre 2018, in particolare, si è svolta l’audizione del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione; nuove audizioni si sono tenute anche il 15 ottobre 2018, 18 ottobre 2018 e 19 ottobre 2018. Il dibattito è proseguito nelle sedute del 25 ottobre 2018, 5 novembre 2018, 6 novembre 2018 e 8 novembre 2018. Il 12 novembre 2018 è stata svolta un’altra serie di audizioni informali. La discussione sull’articolato è quindi ripresa il 13 novembre 2018 con l’abbinamento all’AC 765 in materia di prescrizione dei reati, ed è proseguita il 14 novembre 2018, 15 novembre 2018 e 16 novembre 2018, con l’approvazione di alcuni emendamenti (vedi AC 1189-765-A). L’esame dell’Aula, inizialmente calendarizzato il 12 novembre 2018, ha avuto avvio il 19 novembre 2018. Nel corso della seduta del 20 novembre 2018 la Camera ha respinto alcune questioni pregiudiziali; il 21 novembre 2018 sono stati approvati alcuni emendamenti e il 22 novembre 2018 il testo ha superato la votazione finale dell’Assemblea. Il disegno di legge è stato quindi incardinato presso la 2a Commissione Giustizia del Senato il 23 novembre 2018 (AS 955). Il dibattito è proseguito nelle sedute del 26 novembre 2018, 27 novembre 2018, 28 novembre 2018 (clicca qui e qua), 4 dicembre 2018 e 5 dicembre 2018 (clicca qui e qua), con l’approvazione di un emendamento (vedi AS 955-A). La discussione in Aula ha avuto inizio il 12 dicembre 2018, con il respingimento di due questioni pregiudiziali e la posizione della questione di fiducia da parte del Governo, votata e approvata il 13 dicembre 2018. Essendo stato emendato dal Senato, il testo è dunque tornato alla Camera per la terza lettura (AC 1189-B). Le Commissioni riunite I Affari costituzionali e II Giustizia ne hanno ripreso l’esame, concludendolo, il 17 dicembre 2018. Dopo il respingimento delle questioni pregiudiziali, l’Assemblea ha votato e definitivamente approvato la misura nella seduta del 18 dicembre 2018.

Per approfondimenti vedi il dossier del Servizio Studi della Camera e il dossier del Servizio Studi del Senato.

 

(a cura di Luca Fiordelmondo, Master APC dell’Università di Pisa)