Estorsione, minacce e corruzione a Manfredonia. Il sostegno di Avviso Pubblico a forze dell’ordine e magistratura

«Le notizie che abbiamo appreso ci lasciano sgomenti. Un forte senso di preoccupazione ci sta attraversando tutti. Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura e dello Stato. L’invito è a restare vigili e solidali con le persone di buona volontà che si ribellano a questo stato di cose, denunciando e prendendo una posizione netta contro questa situazione», è il commento di Michele Bisceglia, sindaco di Mattinata e Coordinatore di Avviso Pubblico per la provincia di Foggia, alle notizie di cronaca sulle misure cautelari che hanno recentemente colpito Manfredonia nell’ambito dell’inchiesta “Giù le mani”.

«I toni minacciosi verso amministratori e funzionari pubblici, giornalisti e comuni cittadini non possono e non devono far parte del dibattito pubblico. Il nostro territorio dimostra quotidianamente che siamo migliori di quello che emerge dalle carte della magistratura. Ci sono esperienze personali, professionali e politiche di valore che bisogna mettere in risalto per contrastare il mare grigio di interessi descritto nelle inchieste giudiziarie», spiega ancora il sindaco di Mattinata.

Avviso Pubblico esprime sostegno al lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, auspicando che i tre principali filoni di indagine aperti accertino al più presto le responsabilità e vengano ripristinate le normali funzioni istituzionali delle società coinvolte, tra cui una municipalizzata. Ma al lavoro degli inquirenti, è necessario affiancare anche quello delle istituzioni locali e della parte sana della società civile per costruire una cultura libera da logiche mafiose e corruttive. «Le società partecipate non sono enti estranei alle amministrazioni – spiega il Vicepresidente di Avviso Pubblico, Michele Abbaticchio – Anzi, per diritto sono assolutamente parificate ad uffici alle dipendenze del comune. Aspettiamo l’esito finale del processo giudiziario per comprendere quanto possa essere esteso il fenomeno».