A pochi giorni dalla presentazione del nuovo rapporto “Amministratori sotto tiro”, col quale Avviso Pubblico nel 2023 ha recensito 315 casi di minacce e intimidazioni ai danni di sindaci, funzionari pubblici e candidati alle elezioni – una ogni 28 ore – le cronache hanno registrato un altro grave episodio di intimidazione. Nella notte tra il 1 e il 2 maggio in Veneto, ai danni del capo ufficio urbanistico del Comune di Vigonza (Padova), Enzo Ferrara.
Secondo quanto riportano le cronache, nella notte ignoti si sono introdotti nel giardino dell’abitazione di Ferrara dando alle fiamme due automobili di proprietà del dirigente pubblico e di sua moglie. L’incendio sarebbe di natura dolora. A provarlo il ritrovamento di liquido infiammabile rinvenuto nei pressi della villetta bifamiliare. Se gli autori del gesto sono ancora ignoti, resta però chiaro l’intento minaccioso e intimidatorio dell’atto, che il Sindaco, Gianmaria Boscaro, ha prontamente denunciato alle autorità competenti.
Non è la prima volta che il Veneto è protagonista di simili avvenimenti. Soprattutto la provincia di Padova, che con 53 atti di intimidazione dal 2010 al 2023, risulta la più colpita della regione che occupa il settimo posto in Italia sul fenomeno degli amministratori sotto tiro.
«Condanno quanto avvenuto a Vigonza ai danni del Responsabile dell’Ufficio Urbanistica, qualsiasi sia la motivazione che ha spinto ad un gesto del genere, ogni forma di violenza, intimidazione e minaccia va sempre condannata», dichiara Diego Bonavina, Assessore alla Legalità del comune di Padova e Coordinatore provinciale di Avviso Pubblico. «Auspico che episodi di questo genere non si verifichino più e confido nel lavoro delle Forze dell’Ordine, peraltro sempre esemplare, affinché venga fatta luce al più presto sull’accaduto e vengano consegnati alla giustizia gli autori di questo deplorevole gesto».
«A nome del Coordinamento provinciale di Avviso Pubblico di Padova – conclude Bonavina – esprimo solidarietà anche all’Amministrazione comunale e sottolineo l’impegno costante di amministratori, amministratrici e dipendenti della Pubblica Amministrazione a svolgere le rispettive funzioni sempre con particolare attenzione ai principi di legalità».