BENI CONFISCATI: ALL’INIZIATIVA DI CGIL E LIBERA A LECCO GLI INTERVENTI DEI DIRIGENTI NAZIONALI E LOCALI DI AVVISO PUBBLICO

Si è svolto stamattina a Lecco l’incontro pubblico intitolato Beni confiscati. Quale prospettiva? promosso da Cgil e Libera. All’evento hanno partecipato alcuni dirigenti di Avviso Pubblico, tra cui: Roberto Nigriello, presidente del consiglio comunale di Lecco e vicepresidente nazionale dell’associazione; Fabio Bottero, coordinatore regionale e Sindaco di Trezzano sul Naviglio; Paolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago e coordinatore provinciale.

Dopo aver ascoltato la testimonianza di Thomas Emmennegger, presidente della cooperativa sociale “La Fabbrica di Olinda”, capofila  di una rete di realtà che sta gestendo un bene confiscato, adibito in pizzeria, denominato Fiore – si tratta di un progetto di start up di imprenditoria sociale, con particolare attenzione alla cultura della legalità, dell’accoglienza e dell’insediamento lavorativo di persone svantaggiate – di fronte al Prefetto della città, a dirigenti sindacali, di associazioni e amministratori locali, i dirigenti di Avviso Pubblico hanno evidenziato quanto segue:

  Paolo Lanfranchi: “Oggi, in provincia di Lecco sono 14 gli enti locali che aderiscono ad Avviso Pubblico. Erano 4 fino a qualche anno fa. È un segnale importante ma occorre un cambio culturale tra chi guida gli enti locali, poiché spesso ci si ricorda della legalità solo in campagna elettorale”.

 

Fabio Bottero ha sottolineato come negli enti locali e nella pubblica amministrazione, nel campo della gestione dei beni confiscati, “servono persone formate” rimarcando come sia fondamentale “lavorare insieme ed essere uniti non solo per portare avanti il contrasto all’illegalità, ma anche per chiedere al governo risorse per gli enti locali e programmazione”.

 

Roberto Nigriello, sulla scia di Bottero: “Non possiamo metterci vent’anni per capire cosa fare di un bene confiscato. In Lombardia ci sono casi eclatanti di mala gestione di strutture simili. Tra gli amministratori locali c’è una grossa preoccupazione per il taglio dei fondi PNRR destinati ai progetti di recupero e riqualificazione di questi beni”.

 

Un punto quest’ultimo, sul quale Avviso Pubblico insieme a Cgil, Libera e Legambiente è intervenuta recentemente.

Una giornata importante di discussione e confronto tra mondo istituzionale e delle associazioni per capire come valorizzare al meglio e in tempi più celeri l’uso sociale dei beni confiscati.

Foto e spunti per la redazione della notizia tratta dal sito www.leccoonline.com

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