Come stabilito dalla legge che ne sancisce l’istituzione, l’Osservatorio Tecnico-Scientifico sulla Sicurezza e la Legalità ha, tra gli altri, il compito di elaborare annualmente un’analisi delle dinamiche e la relativa mappatura del rischio per le diverse fattispecie di reato. Ed è proprio con la finalità di presentare un quadro completo delle attività illecite presenti nel Lazio che il suddetto Osservatorio ha pubblicato, in collaborazione con EU.R.E.S., il rapporto Criminalità e sicurezza nei territori del Lazio (febbraio 2015). Una mappa che, individuando le zone maggiormente esposte al crimine, offre un contributo significativo per migliorare la capacità di intervento delle istituzioni.

In tale prospettiva il Rapporto presenta un’analisi della diffusione/penetrazione dei reati denunciati nei territori del Lazio, accompagnata dalla costruzione di una mappatura del rischio vittimogeno a livello regionale, provinciale e nell’articolazione tra comune capoluogo e altri comuni della provincia. L’analisi ricostruisce inoltre le serie storiche dei reati nel medio e nel lungo periodo, confrontando le dinamiche più recenti con quelle relative agli ultimi 5-10 anni. Accanto all’approfondimento relativo ai territori del Lazio, l’analisi contiene poi un confronto su base interregionale e tra le città metropolitane, offrendo una lettura originale del posizionamento del Lazio e di Roma nel panorama nazionale. Un’ultima prospettiva di analisi proposta all’interno di tale lavoro è infine costituita dal confronto tra le regioni-capitali europee, che, ancora una volta, pur attraverso statistiche comparate ferme all’anno 2012, riconferma la positiva situazione del Lazio nel panorama comunitario e continentale (anzitutto nel raffronto con le regioni di Londra, Parigi, Berlino, Madrid).

 

(a cura di Luca Fiordelmondo, Master APC dell’Università di Pisa)