Il regime speciale del 41 bis per i detenuti mafiosi: analisi e proposte della Commissione Antimafia

La Relazione conclusiva della Commissione Antimafia, presentata in Senato lo scorso 21 febbraio, dedica una specifica attenzione ai molteplici problemi applicativi della normativa sul trattamento di “carcere duro” dei detenuti per delitti di mafia, alla luce anche della giurisprudenza in materia, formulando una serie di proposte volte, da un lato, a circoscrivere il numero dei soggetti sottoposti al 41 bis, e, dall’altro, ad applicare in modo rigoroso la disciplina al fine di limitare al massimo il pericolo che i boss mafiosi continuino ad indirizzare dal carcere l’azione delle proprie organizzazioni.

Una sintesi delle riflessioni della Commissione è contenuta nella scheda Il regime dell’art. 41bis.

Sull’Osservatorio parlamentare di Avviso Pubblico sono inoltre disponibili le schede che affrontano tutti i temi trattati dalla Commissione antimafia:

Quadro generale;

Le mafie oggi (sulle nuove strategie delle diverse organizzazioni criminali italiane e straniere);

“Mafie e politica locale” (dedicata alle infiltrazioni mafiose negli enti locali e alla tematica della trasparenza delle liste elettorali);

Mafie ed Economia (nella quale si esaminano le strategie messe in atto dalle mafie per assicurarsi un sempre maggiore potere nell’economia illegale e nei mercati legali);

Mafie e appalti (sulle misure di contrasto della criminalità e della corruzione contenute nel nuovo Codice degli appalti);

Antimafia sociale (sulle contraddizioni emerse all’interno del Movimento antimafia).

 

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