Incendiata l’auto del vicesindaco di Ardauli (OR): è l’ottava intimidazione in Sardegna negli ultimi 40 giorni. Il comunicato di Avviso Pubblico

Un incendio, divampato nelle prime ore di sabato 7 settembre, ha distrutto l’auto di Marco Deiana, Vicesindaco di Ardauli, in provincia di Oristano, e gravemente danneggiato quella della moglie. Il rogo è divampato all’interno del garage in cui erano parcheggiate le due auto e ha provocato seri danni anche all’abitazione della famiglia Deiana.

È l’ultimo di una lunga serie di atti intimidatori che, negli ultimi 40 giorni, ha visto colpire gli amministratori sardi, nelle province di Nuoro, Oristano e Sassari. Il 29 luglio a Dorgali (Nuoro) un ordigno è esploso nella sede locale del Partito Democratico. Sempre sulla costa orientale, a Cardedu, nella stessa notte è stata data alle fiamme l’auto del Sindaco Matteo Piras.

Pochi giorni dopo a San Teodoro (Sassari), una lettera minatoria è spedita al vicesindaco e assessore al Bilancio, Alberto Melinu. 48 ore più tardi una bottiglia incendiaria è rinvenuta di fronte all’ingresso della casa del Sindaco di Girasole (Nuoro), Gianluca Congiu. A Loiri Porto San Paolo (Sassari) minacce sui social network vengono rivolte nei confronti dei locali assistenti sociali.

Il 12 agosto a Lotzorai (Nuoro) intimidazioni scritte sul muro del cimitero sono rivolte al vicesindaco Esquilino Cinus. Il 31 agosto ad Assolo (Oristano) una scritta minatoria, accompagnata da una croce, appare su un muro delle campagne del paese rivolta contro il Sindaco Giuseppe Minnei.

È evidente una recrudescenza delle intimidazioni rivolte ad amministratori locali e personale della Pubblica amministrazione in un territorio come quello sardo, già duramente colpito dal fenomeno negli anni passati.

Nei Rapporti “Amministratori sotto tiro” che Avviso Pubblico censisce annualmente, sono 245 i casi segnalati in Sardegna dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre 2018. Dati che rendono la regione la più colpita a livello nazionale dopo Sicilia, Campania, Calabria e Puglia, ovvero i territori a tradizionale presenza mafiosa.

Nell’ultimo Rapporto “Amministratori sotto tiro”, presentato da Avviso Pubblico lo scorso 5 aprile a Roma, vi è un focus dedicato proprio agli atti intimidatori rivolti agli amministratori locali in Sardegna, con le considerazioni espresse dal Sostituto Procuratore della DNA, Diana De Martino, e della dr.ssa Carolina Bellantoni, Prefetto di Mantova, già Prefetto di Nuoro (clicca qui per consultare il documento).

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