INTIMIDAZIONI CONTRO IL SINDACO DI SAN PIETRO A MAIDA (CZ), DOMENICO GIAMPÀ E L’ASSESSORE DI REGGIO CALABRIA, ANGELA MARTINO: LA SOLIDARIETÀ DI AVVISO PUBBLICO

«Dopo gli episodi di intimidazione e di danneggiamento che abbiamo registrato nella nostra regione negli ultimi giorni, nessuno può tirarsi indietro dal condannare ogni atto di aggressione e intimidazione contro gli amministratori e le attività commerciali calabresi. L’attenzione sui temi della legalità e della sicurezza deve rimanere alta anche in questa calda estate e come Avviso Pubblico chiediamo a tutti i partiti di contemplare nei primi punti dei loro programmi il contrasto contro ogni forma di illegalità e di sopruso». È il commento di Maria Antonietta Sacco, Vicepresidente di Avviso Pubblico, agli episodi di intimidazione che hanno colpito due amministratori locali calabresi.

L’ultimo in ordine cronologico è quello contro Domenico Giampà, sindaco di San Pietro a Maida, in provincia di Catanzaro, che la sera del 14 agosto si è ritrovato un solco sulle fiancate dell’automobile, al rientro da una passeggiata con la famiglia. È la seconda volta in pochi mesi. Una spiacevole consuetudine, che però al di là “della banalità del danno”, come lui stesso scrive sulla sua pagina Facebook, nasconde un sintomo inquietante, riconducibile all’ecosistema delle intimidazioni che continuano a colpire gli amministratori locali. Un vero e proprio virus, che infetta gli spazi di confronto civile e democratico dei territori.

«La prima (volta, ndr) l’ho presa per una ragazzata, ma adesso basta! Non è la banalità del danno, ma l’accanimento del comportamento, che mi esorta a chiedermi, se vale la pena tutto il sacrificio che metto ogni giorno con l’impegno pubblico», si sfoga il sindaco Giampà, che nonostante il senso di frustrazione è determinato ad andare avanti almeno «finché ne avrò forza (anche se queste cose la fanno venir meno notevolmente), anche per te, caro ignoto concittadino, nonostante il tuo gesto vigliacco, perché ad ogni costo, il bene deve prevalere sul male».

Ma l’episodio contro il sindaco di San Pietro a Maida non è un fatto isolato. Infatti, la notte del 9 agosto a Siderno, in provincia di Reggio Calabria, è stato dato alle fiamme lo stabilimento balneare Paradise Beach, affidato in custodia al Comune dopo un provvedimento giudiziario. Mentre il 12 agosto qualcuno ha distrutto il parabrezza dell’assessore alle Attività produttive del Comune di Reggio Calabria, Angela Martino. Sull’episodio sta ora indagando la Digos reggina, per fare chiarezza sulla natura della mano che ha colpito.

«Agli amministratori vittime delle intimidazioni va tutta la vicinanza e la solidarietà di Avviso Pubblico, che auspica una rapida e giusta soluzione delle indagini», conclude la Vicepresidente Maria Antonietta Sacco. «È necessario che il contrasto alle mafie e alla corruzione venga inserito con forza nell’agenda politica regionale e nazionale. Bisogna, infatti, garantire ai cittadini il diritto di vivere serenamente nella propria comunità e svolgere anche ruoli istituzionali nella certezza della presenza dello Stato. Gli amministratori locali non vanno lasciati soli nel loro lavoro. Solo così è possibile garantire la vita democratica dei nostri comuni».

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