“MACRO MAFIA”: FLORIANA BULFON RACCONTA LA MULTINAZIONALE DEI CLAN CHE STA CONQUISTANDO IL MONDO

Chi sono i nuovi capi che guidano le cosche? Quali sono i clan che dominano il mercato mondiale della droga? Le mafie hanno mutato il loro aspetto, fino a fondersi in una grande multinazionale alla conquista del mondo.

È la premessa di questa nuova puntata di #CONTAGIAMOCIDICULTURA, la rubrica di Avviso Pubblico che raccoglie alcune tra le letture più significative del fenomeno mafioso. Proveremo dunque  a capire qual è la nuova pelle delle mafie e cosa accade al di là dei nostri confini.

Lo facciamo con Floriana Bulfon, giornalista d’inchiesta freelance, tra le prime ad aver raccontato l’infiltrazione del clan Casamonica a Roma con il libro “Grande Raccordo Criminale” del 2004. Scrive su Repubblica e collabora con varie testate straniere. È autrice di “Macro Mafia – La multinazionale dei clan che sta conquistando il mondo”, pubblicato per Rizzoli ad aprile 2023.

«Le mafie cambiano in continuazione e noi ce ne accorgiamo sempre in ritardo. Un po’ come se le guardassimo dallo specchietto retrovisore: abbiamo un’immagine che viene dal passato», spiega l’autrice. Questa visione all’indietro però ci fa perdere di vista quali sono le organizzazioni che si sono imposte in questo mercato globalizzato. E allora è necessario andare a capire chi sono i nuovi baroni del crimine: uomini invisibili che muovono quantitativi di merce e denaro incalcolabile.

Dall’inchiesta in presa diretta di Floriana Bulfon emerge il racconto di una “Macro Mafia internazionale che va dal Sudamerica all’Italia, dall’Olanda agli Emirati, dall’Irlanda all’ex Jugoslavia”. Un racconto avvincente che attraverso “documenti inediti, incontri ravvicinati con i boss e conversazioni riservate con i detective in prima linea, Floriana Bulfon – si legge nella quarta di copertina – rivela per la prima volta l’alleanza dei clan che si sta trasformando in una vera e propria corporazione multinazionale” e a cui gli investigatori di mezzo mondo danno la caccia.

Una multinazionale fatta di ex soldati delle guerre nei Balcani, di padrini irlandesi, di camorristi italiani. Tutti loro si incontrano all’ombra dei grattaceli di Dubai, da dove ordinano la movimentazione di enormi quantitativi di stupefacenti e ne stabiliscono il prezzo. «La Macro Mafia è il paradigma futuro del crimine che si prepara a cavalcare l’opportunità aperta dalla guerra in Ucraina e dallo stravolgimento degli equilibri mondiali. Le sanzioni contro la Russia – conclude Bulfon – hanno fatto fiorire il mercato nero e loro sono maestri nel procurarsi qualsiasi tipo di merce».

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