ASSALTO AL COMUNE DI POZZUOLI: IL SOSTEGNO DI AVVISO PUBBLICO AL SINDACO E AI CITTADINI

«Ho sentito il sindaco di Pozzuoli per esprimergli la mia solidarietà e il sostegno della rete di Avviso Pubblico. Nei prossimi giorni ci incontreremo e sarà l’occasione per dimostrare quella vicinanza fisica necessaria ad una comunità e ad amministratori locali impegnati nel proprio lavoro. Gesti simili non possono essere tollerati. Quello che si è consumato nelle scorse ore è un atto inquietante e fuori misura: un vero e proprio assalto in stile mafioso al cuore dell’istituzione comunale e degli stessi cittadini». È il commento di Renato Natale, sindaco di Casal di Principe e Vicepresidente di Avviso Pubblico, all’attentato al comune di Pozzuoli.

All’alba del 28 agosto un uomo alla guida di un bus turistico ha sfondato in retromarcia il cancello del Municipio. Ha poi dato fuoco al mezzo prima di darsi alla fuga. La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza dell’edificio. Un atto violento e folle che dimostra disprezzo delle regole e senso di impunità. «Condanniamo questa grave minaccia, quale che sia la provenienza e le ragioni del gesto – prosegue il sindaco Natale – e auspichiamo che forze dell’ordine e magistratura facciano luce al più presto sull’episodio, che per ora sembra essere maturato nell’ambito di scelte amministrative sgradite».

Appena due mesi fa Avviso Pubblico ha presentato il Rapporto annuale “Amministratori Sotto Tiro”. Nel 2022 sono stati censiti in tutta Italia 326 atti intimidatori contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali. Una cifra allarmante, che dimostra come fare il sindaco e l’amministratore locale sia un mestiere difficile e talvolta pericoloso. Specialmente in Campania, seconda regione in Italia per minacce agli amministratori pubblici con 49 intimidazioni in 5 province e 32 comuni, preceduta solo dalla Sicilia.

«Le storie contenute nel Rapporto dimostrano un grande isolamento dei territori e dei loro amministratori locali. Raccontano l’enorme difficoltà di coniugare azione amministrativa e tenuta democratica delle istituzioni locali. Dicono che i territori sono sempre più oggetto di interesse da parte delle mafie e che sempre più spesso le aggressioni provengono da cittadini contrari alle scelte amministrative: è senz’altro un’emergenza da porre al centro del dibattito pubblico e dell’agenda politica del nostro Paese. Ma episodi come questo – conclude Renato Natale – raccontano anche di territori e amministrazioni locali che lavorano con impegno nel rispetto delle regole e che proprio per questo motivo vengono colpiti».

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