«Le inchieste contro le mafie portate avanti dalla Procura di Bologna –“Aemilia”, che ha registrato arresti in provincia di Verona – e dalla Procura di Venezia – il sequestro di un ingente patrimonio immobiliare nei confronti di Francesco Manzo a Padova – portano alla luce una scenario inquietante e attestano, come altre recenti indagini, la presenza di gruppi criminali mafiosi nel tessuto socio-economico del Veneto. Di fronte a questa situazione non può essere demandato alle sole forze dell’ordine e alla magistratura il compito di prevenire e di contrastare il fenomeno mafioso. La politica, le imprese, il mondo del lavoro e della finanza, la società civile devono fare insieme la loro parte per promuovere la trasparenza e la diffusione della cultura della legalità» dichiara Andrea Cereser, Sindaco di San Donà di Piave e Coordinatore regionale di Avviso Pubblico.
In Veneto, dal 2012 c’è la legge 48 – un provvedimento votato all’unanimità – attraverso il quale Avviso Pubblico, insieme ad Anci e alla Regione sta organizzando dei percorsi di formazione antimafia e anticorruzione rivolti principalmente ad amministratori locali, funzionari pubblici e comandanti della polizia municipale. Questo perché Avviso Pubblico ritiene che conoscere il fenomeno mafioso e diffondere buone pratiche amministrative capaci di garantire trasparenza e legalità sia un antidoto fondamentale contro le mafie, anche nel territorio veneto.
Il prossimo seminario, intitolato Mafie e corruzione a nord est. Quale prevenzione e contrasto?, si terrà a Treviso il 9 febbraio, presso la Provincia. A questo appuntamento, parteciperà come relatore il Prof. Enzo Ciconte, uno dei massimi studiosi del fenomeno mafioso, anche al Nord.
«Si tratta di un appuntamento molto importante – conclude Cereser – e per questo invito tutti i Comuni del Veneto a partecipare, oltre che a valutare l’adesione alla Carta di Avviso Pubblico, il codice etico di comportamento per la buona politica e la buona amministrazione».