Nel corso della XVII legislatura sono state istituite numerose Commissioni di inchiesta, sia bicamerali che monocamerali, per l’approfondimento di specifiche materie e l’elaborazione di proposte di intervento correttive. Qui di seguito sono sintetizzati i lavori e documenti elaborati da 6 Commissioni (Antimafia, Rifiuti, Intimidazioni agli amministratori locali, Contraffazione, Migranti, Banche) con riguardo alle materie monitorate dall’Osservatorio parlamentare di Avviso Pubblico
- Le proposte della Commissione Antimafia
La Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, italiane e straniere è stata istituita anche nella XVII legislatura ( legge n. 87 del 2013) con il compito di effettuare il monitoraggio sull’attuazione della normativa di contrasto alla mafia e alle altre organizzazioni criminali, ivi inclusa la legislazione sui pentiti e quella sul regime carcerario speciale e formulare proposte per rendere più efficace l’iniziativa delle pubbliche amministrazioni: a tal fine analizza in particolare i mutamenti del fenomeno mafioso, i rapporti tra mafia e politica, le modalità di infiltrazione nel sistema degli appalti e delle opere pubbliche.
La Commissione ha effettuato un ciclo intensissimo di audizioni e missioni con rappresentanti della magistratura, delle forze dell’ordine, degli altri apparati dello stato, delle amministrazioni locali e con esperti e professori universitari, approvando numerosi documenti, sottoposti poi all’attenzione delle Assemblee di Camera e Senato, in cui sono formulate analisi approfondite e concrete misure di intervento su alcuni rilevanti temi e che si sono tradotti talora in articolate proposte di legge. Si segnalano, tra le altre, le seguenti relazioni:
- beni confiscati alla mafia, cui ha fatto seguito quella sulla revisione organica del codice antimafia, che hanno costituito un importantissimo contributo per la discussione parlamentare sulla riforma del codice antimafia;
- attività del Governo nel semestre italiano di Presidenza UE, con l’indicazione degli interventi da sostenere in ambito comunitario;
- trasparenza delle candidature per le elezioni europee, politiche, regionali, comunali e circoscrizionali, con un nuovo codice di autoregolamentazione, applicabile non solo alle elezioni ma anche a tutte le designazioni negli enti pubblici;
- sistema di protezione dei testimoni di giustizia oggetto poi di esame nell’ambito della discussione sulle proposte di legge in materia;
- stato dell’informazione e sulla condizione dei giornalisti minacciati dalle mafie, che analizza i rapporti tra mondo dell’informazione ed organizzazioni criminali e gli interventi necessari a tutelare il diritto di informare;
- situazione degli uffici giudiziari in Calabria, che pone in evidenza le gravi carenze di organico sia dei magistrati che del personale amministrativo, ciò che impedisce strutturalmente un’efficace azione di contrasto della criminalità organizzata;
- infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito ed illecito, che contiene una serie di proposte volte ad impedire la presenza delle organizzazioni criminali nel settore del gioco, rafforzando ulteriormente le misure già previste dalla legislazione vigente;
- rapporti tra mafie e calcio, con indicazioni, anche di carattere normativo, per contrastare gli interessi della criminalità organizzata nel settore delle scommesse e nel mondo delle società sportive professionistiche e dilettantistiche;
- traffico e tratta degli esseri umani che approfondisce il ruolo delle organizzazioni criminali straniere e italiane;
- mafie e massoneria sulle infiltrazioni mafiose all’interno delle associazioni della massoneria in Calabria e Sicilia;
- l’omicidio del sindacalista Mino Gerani e la morte di Attilio Manca;
- il furto della natività di Caravaggio;
- relazione sull’attività svolta – dicembre 2017 i cui temi sono stati più ampiamente esposti nella relazione conclusiva del febbraio 2018: Quadro generale; Le Mafie oggi; Mafie e politica locale; Mafie e appalti; Mafie ed economia; Il regime del 41 bis; L’Antimafia sociale.
- L’attività delle altre Commissioni di inchiesta
2.1 La Commissione di inchiesta sui rifiuti
Nel 2014 è stata istituita con legge la Commissione bicamerale di inchiesta con il compito di svolgere indagini sulle attività’ illecite connesse all’intero ciclo dei rifiuti, con particolare riguardo alle organizzazioni criminali coinvolte e alle connessioni con altre attività illecite, alle responsabilità delle amministrazioni pubbliche ed ai casi di corruzione di pubblici ufficiali; l’attività di inchiesta è estesa alla gestione degli impianti di depurazione delle acque e dello smaltimento dei fanghi e dei reflui provenienti da tali impianti.
La Commissione ha svolto un ampio ciclo di audizioni con esponenti della magistratura, delle forze di polizia, degli amministratori regionali e locali, delle aziende pubbliche e private, approvando una serie di relazioni conclusive, con riferimento sia alle problematiche generali del settore (contribuendo così all’approvazione della legge n. 68 del 2015) sia alla situazione di specifiche regioni o località. Si ricordano in particolare i seguenti documenti, alcuni dei quali oggetto di discussione da parte delle Assemblee di Camera e Senato:
- rifiuti radioattivi in Italia e sulle attività connesse;
- attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Liguria;
- stato di avanzamento dei lavori di bonifica nel sito di interesse nazionale di Venezia;
- situazione delle bonifiche dei poli chimici: il «Quadrilatero del Nord» (Venezia-Porto Marghera, Mantova, Ferrara, Ravenna) (vedi anche la relazione aggiornata);
- sito di interesse regionale Basso bacino del fiume Chienti;
- situazione dei rifiuti in Veneto;
- situazione dei rifiuti in Sicilia e del sito di interesse nazionale Bussi sul Tirino;
- presenza di sostanze perfluoroalchiliche nel sistema idrico della regione Veneto;
- questioni ambientali connesse a prospezione, produzione e trasporto di idrocarburi in Basilicata;
- verifica dell’attuazione della legge 22 maggio 2015, n. 68, in materia di delitti contro l’ambiente
- i siti contaminati gestiti dalla società Caffaro a Torviscosa, Brescia, Colleferro e Galliera
- gestione dei rifiuti nella Regione Lazio
- consorzi e mercato del riciclo;
- fenomeno degli incendi negli impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti
- fenomeno delle “navi dei veleni” e dei traffici internazionali di rifiuti negli anni ’80 e ’90
- gestione dei rifiuti in Campania
- gestione dei rifiuti in Toscana;
- sullo stato di avanzamento dei lavori di bonifica nei siti di interesse nazionale;
- sulla gestione dei rifiuti radioattivi prodotti nelle attività sanitarie;
- su aspetti critici e fenomeni illeciti nel traffico transfrontaliero di rifiuti;
- sull’applicazione e la riscossione della tassa sui rifiuti (TARI)
Il 2 agosto 2017 la Commissione ha inoltre approvato un documento di sintesi sull’attività svolta nella XVII legislatura, sviluppato poi nella relazione conclusiva di febbraio 2018.
2.2 La Commissione di inchiesta del Senato sulle intimidazioni agli amministratori locali
Il Senato ha deliberato nel 2013 l’istituzione di una commissione di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali con il compito di svolgere indagini sui numerosi atti di intimidazione, anche non riconducibili alle organizzazioni criminali, nei confronti degli amministratori locali e di proporre soluzioni di carattere legislativo e amministrativo per garantire il ibero esercizio delle funzioni attribuite agli enti e agli amministratori locali.
Al termine di un’ampia ricognizione di dati, atti e documentazione, anche in collaborazione con il Ministero degli Interni, per censire le intimidazioni e avere una conoscenza piena del fenomeno, la Commissione ha approvato un documento conclusivo documento conclusivo che è stato alla base della legge n. 105 del 2017.
2.3 La Commissione di inchiesta della Camera sulla contraffazione
La Commissione di inchiesta istituita dalla Camera sulla contraffazione e la pirateria in campo commerciale, dopo un ampio ciclo di audizioni, ha approvato alcuni documenti dedicati sia alle modifiche della normativa penale che alle specifiche problematiche dei diversi settori produttivi e, in particolare:
- modifiche della normativa penale in materia di contraffazione, che contiene una serie di proposte di adeguamento della normativa penale al fine di superare la logica delle normative speciali relative a singoli settori produttivi o a specifiche finalità e a contrastare in modo più efficace gli interessi della criminalità organizzata in questo settore;
- contraffazione nel settore tessile;
- contraffazione nel comparto calzaturiero;
- contraffazione dell’olio di oliva;
- contraffazione nel settore della mozzarella di bufala;
- contraffazione via internet volta in particolare a promuovere le opportune intese a livello comunitario per un’azione comune di tutti i paesi europei nel campo della prevenzione e del contrasto delle illegalità;
- rapporti tra contraffazione e criminalità organizzata;
- contraffazione nel settore farmaceutico;
- contraffazione in sede internazionale;
Molte di tali relazioni – i cui contenuti sono ripresi nella relazione conclusiva – hanno avuto anche il consenso dell’Aula di Montecitorio, che ha approvato appositi atti di indirizzo. Peraltro, le proposte della Commissione non si sono concretizzate in provvedimenti legislativi di rilevo: la Camera ha approvato in prima lettura la proposta di legge AC 1454 “Agevolazioni per l’introduzione di sistemi anticontraffazione per consentire al consumatore l’identificazione dei prodotti di origine italiana o interamente prodotti in Italia mediante l’apposizione di segni unici e non riproducibili associati a codici a barre bidimensionali“; l’iter si è però interrotto al Senato (AS 2308 e abb).
2.4 La Commissione di inchiesta sui migranti e il sistema di accoglienza
La Camera ha istituito nel 2015 una commissione monocamerale di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impegnate.
Al termine di un ampio ciclo di audizioni, la Commissione ha approvato alcuni documenti di analisi e proposta per la soluzione dei problemi posti dai flussi di migranti verso il nostro Paese e, in particolare:
- il sistema europeo e italiano di accoglienza e di identificazione: maggio 2016 e dicembre 2017;
- il sistema degli hotspot;
- il funzionamento del CARA di Mineo
- i minori non accompagnati
- l’assistenza sanitaria dei migranti
- rilevazione e gestione dei dati relativi al fenomeno migratorio.
2.5 La Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario
La Commissione, istituita al termine della legislatura, ha svolto un serrato ciclo di audizioni con ministri, parlamentari, magistrati, esponenti degli istituti creditizi, rappresentanti degli organismi di vigilanza, esperti per approfondire le ragioni della crisi che ha investito alcune banche e delle misure, anche di natura legislativa, necessarie per correggere le disfunzioni del sistema.
A conclusione dei lavori è stata approvata a maggioranza una relazione finale.