Il saggio “Lo scioglimento dei consigli comunali per infiltrazione mafiosa” dell’Avv. Stefano Maria Sisto, Cultore della materia in diritto amministrativo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”, pubblicato sulla rivista “I Quaderni di paweb della PA della C.E.L” diretta da E. D’Aristotele della casa editrice CEL Servizi S.r.l., analizza la disciplina dettata dall’art. 143 del testo unico sugli enti locali al fine di contrastare il fenomeno del condizionamento mafioso nell’attività delle pubbliche amministrazioni.

In particolare, dopo aver ripercorso l’evoluzione normativa, l’autore analizza nello specifico tutti gli elementi che portano allo scioglimento di un consiglio comunale per infiltrazione mafiosa e quindi il controllo esterno sugli atti e sugli organi da parte della Prefettura, l’iter procedimentale di scioglimento ex art. 143 TUEL, la rimozione e sospensione degli amministratori locali.

Vengono esaminati anche alcuni aspetti pratici come gli effetti dello scioglimento, la riservatezza da cui deve essere connotato il procedimento, i termini, i limiti che incontra il sindacato giurisdizionale, la gestione straordinaria dell’ente e, di grande importanza in materia di appalti, la revoca delle deliberazioni e la rescissione dai contratti.

Infine, viene analizzata la pronuncia della Corte Costituzionale n. 103/93 sulla natura dello scioglimento del consiglio comunale.

Quaderno Paweb n. 4_2016