Nella seduta del 18 Maggio della VI Commissione Finanze della Camera, nell’ambito dell’esame della Delega al Governo per la riforma fiscale, nella quale è contenuta anche la delega per il riordino del settore dei giochi, è stata audita informalmente la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. È intervenuto sul tema del gioco, in particolare, Marco Alparone, coordinatore della commissione regionale lombarda Affari finanziari e vicepresidente della Regione Lombardia. Qui il video.
Di seguito una sintesi del suo intervento sui profili attinenti al gioco.
L’impatto del gioco d’azzardo è un tema che riguarda gli Enti locali che negli anni hanno lavorato per ridurre l’impatto, normando in modo non uniforme (Comune per Comune, ci sono regole diverse) e creando così disparità e non uniformità, senza peraltro una equivalenza fra gli operatori che si occupano di gioco fisco e quelli che si occupano di gioco online.
Sarebbe corretto svolgere un ragionamento di insieme con il Governo e la Conferenza delle Regioni, per dare una linea di indirizzo agli Enti locali nell’ottica di una maggiore uniformità e con l’obiettivo di ridurre il numero di macchinette. Ciò permetterebbe cioè una maggiore uniformità tra Comune e Comune e, all’interno dello stesso Comune, anche una maggiore uniformità tra chi aveva le macchinette prima e chi le mette dopo, il tutto sempre in un’ottica di riduzione.
In secondo luogo, bisogna ragionare sui nuovi modelli in concorrenza (es. il gioco online, che certo non può sottostare alle regole, ad esempio, di distanza fisica).
In terzo e ultimo luogo, bisogna pensare che tutti i soggetti si prendano un pezzo di responsabilità e, dunque, in corrispondenza alle responsabilità, va garantita anche una parte degli introiti: gli Enti Locali, cioè, in un approccio di condivisione comune delle regole, dovranno anche loro avere un parziale ristoro delle entrate. Questo approccio di condivisione nell’ambito della Conferenza delle Regioni può essere valorizzato e trasferito agli EELL.